venerdì, Novembre 22, 2024
HomeAttualitàI professori del «Levi» contro il polo scolastico
Incontro con il sindaco per criticare la nuova suddivisione prevista dalla Provincia.
Il timore: l’accorpamento porta perdita di qualità didattica I colleghi di San Floriano: «La separazione è una perdita».

I professori del «Levi» contro il polo scolastico

Il sindaco di Garda, e assessore provinciale al patrimonio e all’edilizia scolastica, Davide Bendinelli, ha incontrato i docenti del liceo scientifico Primo Levi, ora sede staccata di San Floriano. L’incontro è servito ai professori per spiegare a Bendinelli l’amarezza per il dimensionamento scolastico disegnato dalla Commissione d’ambito provinciale e che prevede l’istituzione di nuovi quattro poli in provincia per il prossimo anno scolastico.Si creerebbero quattro nuove dirigenze: in Valpolicella a San Floriano-San Pietro in Cariano tra il liceo scientifico Primo Levi e l’Itc Calabrese; a Isola della Scala con l’istituto agrario Stefani e le sue succursali; a Bardolino all’istituto alberghiero e la succursale di Valeggio; a Garda con presidenza al liceo scientifico, con aggregati l’Itc Calabrese di Bussolengo e l’istituto commerciale Carnacina di Garda. Sebbene la nuova geografia scolastica assegni una dirigenza a Garda, che si dovrà così staccare dal liceo di San Floriano per divenire sede di presidenza, la prospettiva non ha raccolto il consenso di docenti e studenti di Garda, che considerano l’aggregazione di scuole a indirizzo diverso come regressione in qualità didattica.Per questo hanno chiesto un incontro con il sindaco, prima dell’inizio del collegio docenti del Levi. Fuori dall’aula magna, così c’erano una cinquantina di professori provenienti dal liceo di San Floriano in attesa di cominciare i lavori. Tra loro la vicepreside Alessandra Berghi: «Ci dispiace molto: a San Floriano saremo amputati del pezzo di Garda che è stato fonte di crescita per tutti e col quale abbiamo lavorato bene. È una perdita».I professori di Garda sperano in un ripensamento degli organi decisionali. Tullia Simeoni spiega: «Per noi la cosa più importante rimane la scuola e i ragazzi, la qualità dell’istruzione. Il sindaco ha avuto apprezzamenti per gli insegnanti di Garda, dei quali è stato anche allievo. È la prima volta che un rappresentante istituzionale ci ascolta».Il preside dei due licei scientifici Primo Levi di San Floriano e Garda, Giampietro Tiozzo: «Le perplessità rimangono, anche se l’incontro con il sindaco è stato positivo. Scelte appaiono come un salto nel buio. Il dialogo col sindaco spero porti a sviluppi migliori; abbiamo la sensazione che abbia colto le preoccupazioni e se ne sia fatto

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