Nella loro sede di Cunettone di Salò i Volontari del Garda, che possono disporre anche delle sezioni staccate di Sirmione, Gargnano e Valvestino, hanno illustrato l’attività svolta e presentato i dati del 2007. Gli interventi effettuati sono stati 5.867, così suddivisi: 1.626 nell’ambito del 118 (le chiamate di soccorso), 964 per accompagnare le persone a una visita in ospedale, in ambulatorio, un ciclo di cure, ecc., 812 per la dialisi, 592 i servizi interni, 424 i trasferimenti, 323 le dimissioni, 292 la presenza a manifestazioni, 212 viaggi per rifornimento idrico, ecc. Ben 250 mila i chilometri percorsi, equivalenti a sei volte il giro del mondo. Dodicimila le ore di lavoro.«DISPONIAMO di una cinquantina di mezzi – spiega Gianfranco Rodella, il presidente -. Operiamo come Protezione civile, antincendio, telesoccorso, servizi sanitari, viaggi programmati con l’ambulanza, nucleo sommozzatori, assistenza a manifestazioni, soccorso a lago, circolo sportivo di canottaggio. Ultima novità: l’arrivo dei radioamatori. Abbiamo dieci persone a busta paga e 300 volontari. Il gruppo è sorto nel 1983 e, di conseguenza, quest’anno taglia il traguardo dei 25 anni, che festeggeremo in autunno con una serie di conferenze e la pubblicazione di un libro». Ma nelle sue parole c’è anche amarezza. «Sono andato sotto processo due volte – aggiunge Rodella -, e assolto con formula piena. Non bastasse, ecco i ricorsi al Tar. Per le radio, gli automezzi e quant’altro. L’attività è iniziata a casa mia, in via Bezzecca, a Salò. Poi gli Odolini (i titolari dei supermercati Italmark, ndr) ci hanno ospitato nell’ex calzaturificio. Finchè il Comune ci ha messo a disposizione per 99 anni in uso gratuito l’area di Cunettone, dove abbiamo costruito la nuova sede, grazie a un mutuo di 20 anni, contratto con le banche. Da tempo, tuttavia, ci ostacolano e non ci fanno lavorare. Disponiamo di uomini preparati e di attrezzature all’avanguardia. Ma se continueranno a metterci il bastone tra le ruote, potremmo prendere in considerazione l’ipotesi di andare a operare in altre province, dove ci accoglierebbero a braccia aperte». I responsabili di ogni settore sono poi entrati nei dettagli. Così, ad esempio, Claudio Salvetti, responsabile della sanità, si è soffermato sulla squadra di soccorso per la ricerca di dispersi o di animali in difficoltà; sulla creazione di una parete per l’arrampicata, sul meeting «Lake’s emergency» l’esercitazione di primavera alla quale partecipano una ventina di gruppi di varie regioni.LUCA TURRINI ha parlato dei sommozzatori, della ricerca e del recupero di imbarcazioni e persone, dei lavori per collocare le boe e le catenarie. 218 gli interventi effettuati. Il nucleo dispone del Volga 2026 (il battello, lungo 12 metri e mezzo, ha un’autonomia di 360 miglia e viaggia a 21 nodi di velocità), di due gommoni e un furgone di supporto. Quantomai moderne le attrezzature per scandagliare i fondali: il Rov (un robot con due telecamere, dotato di sei motori e di pinze) e il Sonar (calato in verticale, consente di vedere in profondità oggetti o corpi).