Brescia acquista fama nel mondo anche grazie ai suoi prodotti. In questo caso stiamo parlando di un prodotto di nicchia d’eccellenza, il formaggio Bagoss. Ultimamente anche il noto quotidiano economico «Il Sole 24Ore» nel suo inserto «Informatore zootecnico» si è occupato del formaggio di Bagolino. Se a questo interesse dei mass media si aggiunge il fatto che un «tour operator» di New York sta mandando alcuni esperti in avanscoperta nella provincia di Brescia, che faranno tappa a Bagolino proprio per i suoi prodotti caseari, non si può far altro che prendere atto dell’indiscutibile e internazionale fama di questo formaggio. E sperare che ne avanzi qualche forma anche per il mercato bresciano. Sulla rivista specializzata del Sole 24Ore l’ «Informatore Zootecnico», in una delle ultime edizioni ben cinque pagine sono state dedicate al formaggio Bagoss, definendolo niente meno che «la carta vincente della montagna bresciana». Il reportage della rubrica de’ «Il Sole 24 Ore» dedica ampio spazio agli sforzi fatti dal comune di Bagolino, dalla Comunità Montana di Valle Sabbia e dalla Provincia di Brescia per la costituzione della cooperativa Valle, che rappresenta il 98% dei produttori del noto formaggio, indicandola come un esempio da seguire per altre realtà montane. Naturalmente l’articolo, suddiviso in più parti, si sofferma a raccontare il paese di Bagolino, approfondendo la sua storia. Vi è poi una descrizione dettagliata sulle modalità di produzione del Bagoss, con un’ampia intervista a produttori, per concludere con la norma che disciplina la produzione di questo prodotto caseario, che ha ormai raggiunto sul mercato prezzi che si aggirano sui 30 euro al chilogrammo. Ma non solo la stampa nazionale continua ad occuparsi di lui, anche da oltre oceano si sono accesi i riflettori sul formaggio bresciano ormai più famoso. E grazie alla Pro Brixia, l’azienda speciale della Camera di commercio, i primi giorni di giugno anche Bagolino ospiterà una delegazione di esperti provenienti dalli Stati Uniti, mandati da un «tour operator» alla ricerca di un itinerario interessante da proporre, ricompreso nelle province di Como, Brescia e Venezia. Circa 20 persone fra cui ristoratori, chef, critici enologici e conduttori televisivi verranno mandati in avanscoperta per la realizzazione di un pacchetto turistico da proporre sul mercato americano. Bagolino è stato scelto come tappa per la degustazione di antichi sapori. Se gli ospiti americani che arriveranno a Bagolino il 22 giugno apprezzeranno la cucina locale, dove naturalmente non mancheranno abbondanti scaglie del più pregiato Bagoss, sul territorio valsabbino potrebbero cominciare a circolare anche turisti americani. In attesa del convegno sul formaggio Bagoss, che si terrà il prossimo 28 febbraio, continuano a susseguirsi uno dopo l’altro i successi di questo formaggio delle nostre valli.
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Il formaggio in trionfo sul quotidiano economico «Il Sole 24 Ore». In giugno arriva una delegazione di esperti e tv
Il bagoss fa gola negli Usa
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