Lungolago di Desenzano, dopodomani si chiude. Con l’inizio dei lavori di rifacimento (pavimentazione, arredo e non solo) del tratto fra il ponte alla Veneziana e la Navigarda, a partire da martedì 7 gennaio la strada verrà occupata dal cantiere e dunque chiusa al traffico per tre mesi. Solo al termine dei lavori, previsto per il 31 marzo, le macchine potranno ricominciare a circolare su un lungolago più bello, rinnovato e tirato a lucido, ma anche più stretto e a più lento scorrimento: la carreggiata sarà ridotta a soli tre metri e mezzo di larghezza ampliando sia il marciapiede a lago che piazza Matteotti; la velocità su strada verrà limitata per il futuro a 30 chilometri all’ora. Tutto come previsto, insomma: il progetto risale a ottobre e l’appalto a dicembre. Ora, come annunciato, i lavori potranno svolgersi nei tre mesi di intervallo tra le festività pasquali e quelle natalizie. Ciò che non tutti avevano capito, invece, è proprio che la strada verrà completamente chiusa al traffico per esigenze di cantiere, con gli inevitabili disagi per gli automobilisti e per gli ambulanti del mercato. La Giunta comunale è notoriamente contraria a una totale e definitiva pedonalizzazione, ma i lavori obbligano alla chiusura, anche se temporanea. «Non avremmo voluto chiudere spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Rodolfo Bertoni -, ma non avevamo scelta: se avessimo lasciato transitabile la strada, magari con un senso unico alternato, avremmo creato difficoltà al cantiere e raddoppiato i tempi. Invece vogliamo finire tutto quanto entro le vacanze di Pasqua». I tre mesi di chiusura, dunque, serviranno anche per riflettere su uno dei grandi dibattiti degli ultimi mesi, che ha diviso l’opinione pubblica durante una lunga serie di assemblee cittadine dedicate al tema: lungolago pedonale o lungolago carrabile? La tesi della Giunta comunale, non certo priva di fondamento, sostiene che la chiusura riverserebbe tutto il traffico sulla vecchia statale, paralizzandola. Molti residenti del centro storico, invece, chiedevano una pedonalizzazione completa. I tre mesi di chiusura per lavori saranno un utile esperimento. Disagi comunque inevitabili, e non solo per gli automobilisti: in questo trimestre dovrà spostarsi una ventina di bancarelle del mercato del martedì, trasferite sul primo parcheggio della Maratona. Infine il progetto, del costo di mezzo milione di euro. I lavori al via dopodomani prevedono la ripavimentazione in cubetti di porfido della strada, e in lastre sul marciapiede. Si allargherà piazza Matteotti, cambieranno panchine, aiuole e lampioni, resteranno al loro posto le palme, la rotonda dell’edicola verrà demolita e ricostruita al centro della carreggiata come elemento di rallentamento del traffico. Fra tre mesi il taglio del nastro e le considerazioni finali.
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Lungolago, tre mesi di chiusura per lavori: sarà finito per Pasqua