giovedì, Novembre 21, 2024
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La macchina organizzativa sta mettendo a punto gli ultimi dettagli. Domani sera cerimonia di consegna del premio

Il Catullo prova lo show

A Sirmione ultime, intense ore per i preparativi della serata di consegna del Premio Sirmione Catullo fissata per domani sera alle 20,30. Piazzale Porto, il luogo scelto per ospitare la manifestazione, sembra una grande officina a cielo aperto attorno alla quale si aggira un continuo viavai di tecnici, che già stanno montando il palco e le attrezzature, e di turisti curiosi, che interrompono la loro passeggiata in centro per fermarsi ad osservare i continui sviluppi dei lavori. Molti gli ospiti che domani sera calcheranno il palcoscenico allestito per il famoso riconoscimento sirmionese, alcuni dei quali arrivati già ieri a godersi la sempre accogliente cittadina gardesana. A partire da Carlo Conti, a cui è stata affidata la conduzione della manifestazione, che sarà affiancato da Serena Autieri, scommessa vincente di Pippo Baudo a Sanremo, e da Lino Banfi, in attesa di rivestire i panni di nonno Libero nella prossima serie di «Un medico in famiglia». E poi i premiati, Hans Werner Kilz, direttore di Suddeutsche Zeitung, per la stampa europea, Piero Marrazzo, che riceverà il Premio Televisivo per la trasmissione «Mi manda Raitre», Lilli Gruber, inviata del Tg1, premiata per la testimonianza diretta e sincera degli eventi che in questo ultimo anno hanno segnato le pagine di storia della nostra nazione, e Mike Bongiorno, invitato a Sirmione per ritirare il Premio alla Carriera, che sarà omaggiato da tutti i cantanti che si sono aggiudicati il primo posto nelle edizioni di Sanremo da lui condotte: tra questi, Iva Zanicchi, Peppino Di Capri e Little Tony. L’anno scorso il Premio internazionale giornalistico era stato assegnato al quotidiano francese «Le Figaro», nella persona del direttore Jean De Belot; il Premio nazionale televisivo venne assegnato a Piero Angela per la trasmissione Superquark; il Premio alla Carriera invece andò all’attore Gigi Proietti e il Premio giornalistico «Tra cronaca e storia» a Ettore Mo, inviato del Corriere della Sera. Nato nel 1980 come riconoscimento letterario, il Premio Sirmione Catullo, che giunge quest’anno alla sua ventiduesima edizione, in tutti questi anni è cresciuto diventando un appuntamento ormai consolidato nel panorama culturale italiano. Merito della presenza di una giuria che è sempre stata composta da personalità di comprovata fama; quando il premio aveva ancora natura letteraria da scrittori e critici tra i più famosi in Italia, e da quando il riconoscimento ha assunto caratteri mediatici, vale a dire dal 2001, da alcune delle firme più autorevoli del giornalismo televisivo, come Bruno Vespa, in qualità di attuale presidente, Fabrizio Del Noce e Carmen Lasorella. Ma soprattutto merito di una amministrazione comunale, guidata dal primo cittadino Maurizio Ferrari e supportata dal patrocinio dell’assessorato regionale al Turismo, che ha sempre creduto molto in questo evento culturale. «Con questa iniziativa – ha spiegato Giordano Signori, assessore al Bilancio nonché deus ex machina di tutta la manifestazione – non c’è dubbio che Sirmione viva al di sopra delle proprie possibilità economiche, ma a spingerci a continuar e in questa direzione è la convinzione che i soldi che spendiamo ogni anno per la realizzazione di questo solo appuntamento, circa 200 milioni di vecchie lire, sono un investimento utile e necessario per promuovere l’immagine di Sirmione non solo in Italia ma anche all’estero». La cerimonia di consegna del Premio sarà registrata e trasmessa il 2 luglio in prima serata su Raiuno.

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