Gargnano avrà un volto diverso tra dodici mesi. Ma la radicale operazione di «lifting» inizierà tra poche settimane, entro la fine di maggio. L’operazione, illustrata dall’architetto Stefano Molgora nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, costerà oltre un milione e 600.000 euro. Soldi che arrivano dall’Unione Europea attraverso la Regione, nell’ambito del Docup 2000-2006, misura 2.2. Il 40% del finanziamento è a fondo perduto, la parte restante (circa un milione) verrà restituita in 20 anni senza interessi. Il Comune aveva presentato quattro progetti: due nel centro storico del capoluogo, che sono stati approvati ed inseriti nella lista delle 58 opere finanziate in Lombardia. Ma si nutrono buone speranze anche per gli altri due: uno su Bogliaco e l’altro a Villa e Villavetro. Entrambi sono stati approvati, assieme ad altri 14, dalla Regione; dovessero maturare altri finanziamenti potrebbero partire anch’essi. Da ricordare che nel complesso erano giunte a Milano ben 350 richieste.La riqualificazione del centro storico prevede la realizzazione di interventi di pavimentazione, il rifacimento dell’illuminazione (con l’eliminazione dei cavi addossati alle case e la posa di lampioni in stile) e l’apposizione di una nuova segnaletica stradale. Si interverrà anche con la realizzazione di griglie e spostamenti di tombini nel mezzo della strada.Resta fuori la posa di reti tecnologiche, studiata per non dovere in continuazione procedere a scavi e rattoppi, la fognatura (di competenza del Consorzio Garda Uno, che ha proceduto ad un monitoraggio completo) e la rete di distribuzione del gas, che ha una dozzina di anni o poco più. La relazione sostiene la necessità di «risolvere i problemi derivanti dalla presenza di barriere architettoniche lungo i percorsi. Esse andranno valutate, superate ove possibile. Più in generale i percorsi pedonali vanno rivalutati cercando di abbattere la barriera della Gardesana: la riqualificazione di via dei Dossi è importantissima».Apripista sarà il Capoluogo, spiega Molgora che ha curato lo studio di fattibilità delle 4 opere, mentre la progettazione esecutiva delle stesse è avvenuta assieme all’Ufficio tecnico comunale. Uno dei lavori, quello relativo a Bogliaco, è invece stato seguito da Luigi Benedetti.Le imprese che vogliono aggiudicarsi i lavori dovranno presentare le offerte entro il 28 aprile. Un paio di settimane di tempo e si procederà all’appalto. Quindi il via, per rispettare i tempi che la normativa impone.Gargnano partirà con via Marconi e via Dosso, il Castello e la parte di via Teatro più a lago, quindi via Parrocchia e via San Giovanni. Saranno all’opera due cantieri contemporaneamente, indipendenti l’uno dall’altro. I lavori saranno sospesi per l’estate, per riprendere subito dopo. La seconda fase dell’intervento riguarderà via San Martino, il tratto di strada tra l’Ufficio Postale e via Rimembranza, via Bortelli ed il secondo tratto di via Teatro.Nel prossimo inverno e primavera sarà la volta della parte più consistente dell’opera: il tratto che parte da piazzale Boldini e raggiunge piazza Vittorio Veneto, attraverso via Roma, piazza Feltrinelli e via XXIV Maggio: in pratica il centro del paese. Per l’estate del prossimo anno, il grosso dei lavori sarà ultimato.Ad opera ultimata, chi arriva a piedi da piazzale Boldini potrà spostarsi su cubetti in porfido, a raso con la strada, ma con il marciapiede delimitato da porfido di diverso colore. Via Roma avrà due marciapiedi. Verrà eliminata la prima parte esistente del marciapiede di colore chiaro, in direzione di piazza Feltrinelli. Da decidere il futuro della parte di piazza in pietra chiara, realizzata pochi anni orsono: necessiterà esaminare la condizione dei sottoservizi. Se questi sono in buone condizioni, la situazione potrebbe restare così com’è.
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