Conquistati dal mondo delle due ruote per passione sportiva ma anche per opportunità turistico economica. D’altronde basta guardarsi d’attorno: strade del Garda e dell’entroterra sempre più dominio degli appassionati della bicicletta sia classica che della mountain bike. Quindi in quest’ottica anche lo spazio riservato alle gare e ai grandi premi per professionisti di sicuro investimento turistico dato il richiamo che ha sui media. Lo ha capito Malcesine che per il terzo anno consecutivo, dopo la prova effettuata dal comune di Torri nel ’98, ha ospitato ieri l’arrivo di tappa del Giro ciclistico del Trentino, una classica di primavera, con un impegno economico non indifferente. «Soldi che comunque rimangono sempre in casa», mette in chiaro Ferdinando Sbizzera dopo aver consegnato a Giuliano Figueras la maglia bianca riservata al primo classificato tra i giovani. Pertanto un «mariage» con i trentini ben saldo? «Certamente, dato che è una classica», sottolinea l’assessore alla cultura e bilancio, «e con l’intenzione di mantenere vive le sensazioni ma anche di stimolo e richiamo per le altre attività sportive, dalla vela alla mountaine bike, dal trekking al parapendio sempre più gettonate dai turisti». E dello stesso avviso non può che essere il collega assessore Carlo Chincarini troppo preso con Laurent Dufaux lo svizzero vincitore di tappa per una manciata di secondi nei confronti dello spagnolo Jose Louis Arrieta e dell’italiano Stefano Garzelli. Viso duro e segnali negativi con la testa del «pirata» Marco Pantani pressato dai giornalisti e nell’obiettivo dei fotografi e delle telecamere per capire se esiste la possibilità di recuperare il distacco di sei minuti accusato ancora nella tappa di apertura la Tione-Montagne Passo Daone, considerata la più impegnativa di tutte e quattro le tappe dell’edizione 2001 della corsa trentina. Di tutt’altro umore Francesco Casagrande leader della classifica provvisoria con un vantaggio di circa un minuto primo sugli immediati inseguitori. Vantaggio ottenuto vincendo appunto la prima tappa e intenzionato a mantenerlo anche domani a conclusione dell’ultima fatica la Malcesine-Arco di 176 chilometri. La partenza è fissata per le 10.30 con la carovana che punterà verso Garda, passaggio previsto verso le 11, per poi attraverso Costermano raggiungere Caprino (11.20 circa) e ancora scendere in Val d’Adige da località Zuane, con passaggio previsto verso le 11.50 a Brentino Belluno. Una volta superata Ala i corridori proseguiranno per Rovereto, Trento in sinistra d’Adige per ritornare verso Rovereto a Mori destra del fiume e raggiungere, attraverso la depressione dell’ex lago di Loppio, Nago e Torbole, Riva e arrivo ad Arco a conclusione di un doppio giro nella piana del Basso Sarca verso le 15. Parole di soddisfazione per queste manifestazioni anche da parte di Marco Zaninelli commissario straordinario dell’Azienda di promozione turistica che «di fatto», ha detto, «allungano la stagione turistica».
Nessun Tag TrovatoL’Amministrazione aumenta gli incontri con gli sport su due ruote e nella natura. Bilancio della giornata con il Giro del Trentino. Oggi la carovana attraversa Baldo e Val d’Adige
«Il ciclismo allunga la stagione turistica»
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