Sono stati completati i lavori al depuratore di località Montesei di Pesina, a Caprino. «L’opera, che era stata cominciata nell’ottobre del 2006, sarà gradualmente messa in funzione entro la fine del mese. Per marzo dovrebbe essere in funzione a regime». Lo annuncia il sindaco Stefano Sandri, poco dopo la riunione che si è svolta in municipio; incontro cui hanno partecipato Nicola Dell’Acqua neopresidente della Azienda gardesana servizi (Ags) spa di Peschiera, con Alberto Ardieli direttore generale, Marco Sparesotto l’ingegnere progettista di Verona.Erano presenti anche i diversi tecnici dell’Ags, i quali hanno fatto il punto della situazione e garantito che il depuratore partirà gradualmente, sotto la loro diretta supervisione. «La complessa opera di ingegneria civile», come l’ha definita lo stesso Sandri, ha già superato la prova in bianco dei macchinari e quella di caricamento delle vasche, collaudi fatti prima dell’ultimo incontro.«Il depuratore comunale, che a settembre era stato anche dotato di una nuova griglia con funzioni di filtraggio, è stato notevolmente ampliato. Può adesso soddisfare una portata pari a 10 mila abitanti equivalenti», spiega il sindaco ricordando che Caprino sfiora gli 8 mila abitanti per cui la macchina è pienamente dimensionata alle esigenze del paese.«I nuovi macchinari istallati hanno anche reso necessario il potenziamento dell’erogazione dell’energia elettrica con il conseguente adeguamento e messa a norma della cabina dell’Enel».Dopo l’attivazione, la vecchia vasca di raccolta verrà convertita previo svuotamento, pulizia e smaltimento dei fanghi. «Con il termine dei lavori», fa poi ancora sapere il primo cittadino, «l’intera area che sta intorno al depuratore sarà sistemata e abbellita con piante ed arbusti di essenze autoctone che avranno lo scopo di armonizzare l’impianto con l’ambiente e il paesaggio circostante». Non si esclude, al momento, che un’opera così complessa possa avere tuttavia qualche iniziale rallentamento nella fase di avvio; ciò che, come Dell’Acqua spiega, rientrerebbe del tutto nella normalità: «L’entrata in funzione dell’impianto di smaltimento sarà graduale; esso sarà pienamente operativo quando s’innescheranno una serie di attività biologiche connesse, come per esempio la fermentazione, che richiedono un po’ di tempo per partire e andare a regime».Sandri chiude: «Quest’opera pubblica era attesa da tempo da Caprino. Siamo lieti di averla finalmente terminata. È un lavoro a cui l’amministrazione, fin dal suo insediamento, si era dedicata, puntando a risolvere la questione della depurazione che in passato ha creato diversi problemi».Quindi tira le somme: «È costato 915 mila euro, una cifra che siamo riusciti a fare quasi completamente finanziare dagli enti preposti, cioè Regione, Autorità d’ambito territoriale ottimale (Aato) Veronese e Ags, che ringraziamo».L’assessore al patrimonio Fabio Beltrame, aggiunge: «È stato risolto anche il problema degli scarichi fognari nella zona artigianale “Bran”, poiché abbiamo realizzato il collegamento fognario di questa lottizzazione con il nuovo depuratore che si trova appunto a Montesei, eliminando quello più piccolo del “Bran”. Il costo di quest’ultimo intervento», precisa però Beltrame, «è stato interamente sostenuto dall’amministrazione comunale ed è stato comunque inferiore ai 100 mila euro».