domenica, Febbraio 23, 2025
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Monumentale opera dell’anziano sacerdote che ha avuto parole di ringraziamento per lo scomparso Alberto Superfluo. Presentato il libro di monsignor Angelo Chiarini: ricerca durata 75 anni

Il Duomo, la fatica di una vita

Un libro monumentale, costato all’autore 75 anni di ricerca storica. È l’ultima fatica editoriale di monsignor Angelo Chiarini presentata sabato in mezzo a tantissimma gente che racconta la storia della chiesa più importante di Montichiari – e non solo di Montichiari – ovvero il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta la cui inaugurazione avvenne nel 1729, ma che impegnò la comunità monteclarense per quasi cento anni di intenso lavoro e sacrifici. Un’opera che vede la luce grazie anche al capillare ed insistente lavoro di Alberto Superfluo, l’ex geometra comunale scomparso un anno e mezzo fa, per il quale lo stesso monsignor Chiarini usa queste parole di commemorazione al termine del libro: « Alberto non desistette dal ricordarmi, ovunque mi incontrava, quello che riteneva mio compito ineludibile e personalmente si impegnò ad aiutarmi nel riordino dei documenti e nella loro riproduzione dattilografica necessaria per giungere alla stampa. Purtroppo il geometra Superfluo ci ha lasciato improvvisamente ma gradì l’assicurazione che gli diedi che il libro avrebbe visto la stampa e offrì anche per questo la sua sofferenza. Grazie Alberto». Ed è così che sabato scorso nella sala consiliare, davanti ad un pubblico attento, hanno preso la parola il sindaco Gianantonio Rosa, l’assessore alla cultura Elena Zanola e l’abate di Montichiari Franco Bertoni, per onorare la memoria di Alberto Superfluo e sottolineare il grande lavoro compiuto dal 94enne Angelo Chiarini. «Complimenti caro Monsignor per l’opera da lei compiuta che fa onore a Montichiari – ha esordito il sindaco – ci auguriamo anche che con queste pagine splendide la sua vena non sia esaurita». Risale a poco meno di due anni fa la presentazione di un’altra importante opera di monsignor Chiarini per tramandare ai posteri la storia di Montichiari. Allora si trattò del libro «Le 30 Chiese di Montichiari», edizioni Grafo, anch’esso scritto con la collaborazione di Alberto Superfluo. L’anziano prelato, da molti ormai riconosciuto come prezioso studioso e storico di fatti bresciani, vide in quel suo libro l’introduzione curata dal cardinal Giovanni Battista Re, che ebbe in Angelo Chiarini il proprio padre spirituale nei primi anni del Seminario a Brescia. Il cardinal Re lo ricordò in quell’occasione «per la saggezza umana, per lo spiccato equilibrio che lo hanno sempre caratterizzato». Il nuovo libro è intitolato «La Comunità di Montechiaro costruisce la sua Chiesa», è edito da Arzaghetto by Pennati di Montichiari, presenta 240 pagine con copertina in brossura e tante straordinarie fotografie di Basilio Rodella, la cui collaborazione è stata ricordata dal sindaco Rosa. In quelle pagine vengono ricostruiti tutti i passi ed i sacrifici compiuti dalle 277 famiglie che a metà del XVII secolo si impegnarono per costruire sulla vecchia chiesa (aveva trecento anni) un Duomo che doveva essere «il più sontuoso tempio che sia in questo territorio ad honore d’Iddio, decoro di questa spett. Comunità et a beneficio dell’anime nostre» (dall’atto decisivo della Vicinia del 14 giugno 1693). Il libro può essere richiesto alla sede della Pro Loco di via Trieste.

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