mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Visita all’Agsm, poi rientro e avvio di una giornata dedicata ai problemi idrici.
L’antichità e l’attualità del rapporto uomo-lago saranno al centro degli interventi

Il Garda e le sue acque padroni della scena

Baldofestival scienza fa stamattina una trasferta a Verona per una visita all’impianto idroelettrico Agsm di via Tombetta di Verona. La partenza è alle e 8,30 dalla «base» dell’evento, il soggiorno Fortunata Gresner di Albarè, con i bus messi a disposizione dall’organizzazione. Poi si ritorna, per parlare di «Interazione tra acqua e uomo», oggi e nell’ antichità, e per conoscere anche alcune novità sullo stato di salute del Garda.Alle 14,30 si discute di «Antiche linee di riva del Lago di Garda» con Carlo Baroni, docente di geografia fisica Dipartimento di scienze della Terra all’Università di Pisa. Alle 15,25 «L’uomo e il lago nell’antichità» a cura della dottoressa Alessandra Aspes, direttrice del Museo civico di storia naturale di Verona. Alle 16,15, «La limnologia storica del Lago di Garda»: Nico Salmaso, ricercatore al dipartimento risorse naturali di San Michele all’Adige (Trento), farà il punto sulla salute del più grande bacino lacustre italiano.Prosegue alle 17 Mauro Cremaschi, ordinario di Geopedologia, con «La crisi dell’acqua nei popoli antichi». Alle 18 «Le principali sorgenti del veronese», con Roberto Zorzin geologo del Museo civico di storia naturale di Verona. Alle 18,45 «Bioindicatori e indici funzionali alla valutazione e alla gestione integrata degli ecosistemi acquatici» relatrice Maria Giovanna Braioni professore associato al Dipartimento di biologia all’università padovana.Chiude alle 19,30 Aventino Frau, presidente della Comunità del Garda, con «Il Lago di Garda come regione omogenea». Dopo il dibattito e la cena, alle 21,15 «microfono aperto» al professor Daniele Zanini del Liceo scientifico Medi che parla della mostra «Dai fontanili alle risaie», aperta al Gresner per Baldofestival scienza dalle 9,30 alle 19 e domenica dalle 9 alle 13. Si prosegue con le presentazioni di due volumi: «Monte Pasubio, luoghi dell’acqua», a cura di Renza Miorandi (Museo Tridentino scienze naturali) e «L’acqua, oro blu» a cura di Cristiano Mastella geologo. Chiudono Cucchi, Forti e Sauro dell’Università di Padova con «L’acqua nelle aree carsiche in Italia». Negli stessi orari della mostra è disponibile la libreria scientifica organizzata con «Libreria Rinascita» di Verona. Info: 336 392277

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