Una catastrofe in termini ambientali e soprattutto economici. La tromba d’aria che sabato notte ha colpito in due fasce orarie, prima all’una poi alle quattro, soprattutto la zona del basso lago di Garda, spostandosi poi in Valpolicella e in Valpantena ha distrutto auto, devastato piantagioni e colture, allagato case, sradicato alberi secolari, capovolto barche ormeggiate, ucciso decine di gabbiani, ferendone altrettanti. Le immagini di ieri mattina erano soltanto di devastazione. L’uragano e la grandine hanno colpito a macchia di leopardo. Un fenomeno temporalesco imprevedibile che ha colto tutti di sorpresa e scaraventato giù dal letto il prefetto di Verona Francesco Giovannucci, il vicecapo di gabinetto Luigi Altamura, i volontari della protezione civile. Fondamentale nei soccorsi è stata la collaborazione tra polizia e carabinieri. Anche ieri i vigili del fuoco di Verona e Bardolino hanno continuato a lavorare per smuovere alberi, grondaie pericolanti, prosciugare strade e cantine. Il bilancio dei feriti del tremendo temporale dell’altra notte è difficile da stimare con precisione. Sono circa una ventina le persone che si sono rivolte al pronto soccorso per farsi medicare. Per loro, fortunatamente solo traumi lievi, provocati da rami o schegge di vetro. Prognosi di una settimana al massimo. Ma sarà ben difficile sanare il danno economico che il maltempo ha provocato. Il sindaco di Lazise, dopo una notte passata in bianco ad aiutare i concittadini, ieri mattina ha riunito d’urgenza la Giunta e ha proclamato lo stato di calamità naturale. Il peggio è stato nel suo Comune, ma anche in Valpolicella i danni sono ingentissimi e si teme per la produzione del rinomato Amarone. Questa mattina sul tavolo del prefetto arriveranno le relazioni di tutte le forze dell’ordine e dei volontari. Soltanto in serata si potrà conoscere la vera entità dei danni che comunque già si stimano in milioni di euro. Danneggiamenti anche alle strutture dello stadio Belvedere di Bardolino. E già ci sono le reazioni politiche al tremendo evento atmosferico. Il segretario provinciale della Liga Fronte Veneto, Marcello Pigozzi, ha espresso solidarietà alle popolazioni colpite e assicurato che si farà promotore di una campagna di «obiezione fiscale». Pigozzi vuole chiedere ai sindaci dei Comuni colpiti di trattenere gli introiti delle tasse per destinarli a questa nuova emergenza.
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Venti feriti, campeggi distrutti, alberi abbattuti, barche danneggiate, gabbiani uccisi