mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Trekking per tutti alla scoperta del lago

Il «Gardaronde» baciato dal successo

Festa grande, all’esterno del Casinò di Arco, per la conclusione della prima edizione di «Gardaronde». Quaranta ragazzi, di età compresa fra i 10 e i 15 anni, hanno camminato per quattro giorni, senza fretta, in diverse zone dell’entroterra, spesso incontaminate e sconosciute, toccando le province di Trento, Brescia e Verona. Alla cerimonia hanno partecipato uno stuolo di genitori, collaboratori e rappresentanti di varie associazioni. A loro il presidente della Comunità, Giuseppe Mongiello, ha consegnato un ricordo personalizzato: un «Gardese» ‘argento, vecchia moneta del lago. Erano presenti, tra gli altri, l’ideatore dell’iniziativa, Enrico Rossaro; alcune guide alpine; Giacomo Usardi di Toscolano, presidente dell’Associazione «Amici dello Sport e della Natura nel Parco Alto Garda», con un paio di guardie ecologiche (Ines e Marisa); il responsabile dalla locale sezione Sat, Bruno Calzà, che ha istituito un sito internet di «Gardaronde»; gli accompagnatori. Scarpinando sui crinali, i ragazzi hanno potuto comprendere e gustare ambienti, aspetti e situazioni particolari dell’ambito montano, con tutte le necessarie concatenazioni: dalla nascita del Mediterraneo alle glaciazioni (Luisa Nicolini, in cima al Monte Baldo), dalla formazione del lago alla geologia (col salodiano Piero Fiaccavento), dalla paleontologia alle scienze naturali (botanico Giacomo Bertuzzi), fino alla storia della prima guerra Mondiale (Domenico Fava, di Limone) e quella dell’alpinismo moderno, con le fascinose immagini delle salite estreme della guida alpina Danny Zampiccoli, gestore del rifugio Damiano Chiesa sull’Altissimo di Nago. E ancora: le visite guidate all’Orto Botanico di Novezzina, al raffinato museo ecologico di Prabione (con l’assessore della Comunità montana parco Alto Garda Bresciano, Battista Berardinelli, ex sindaco di Tignale), nella curiosa Valle delle Cartiere, dove i due gruppi si sono puntualmente ritrovati a metà cammino ed hanno messo insieme una festa davvero memorabile nell’ospitale ambiente di «Luseti». Dell’intero percorso sono state girate più di quattro ore di filmato. Ne verranno tratti due documentari: uno di 40’, a uso documentazione e per le proiezioni pubbliche; l’altro, più sintetico, indirizzato come messaggio ai ragazzi europei. E ciò anche in vista dell’Intertrekking programmato dall’8 al 12 settembre 2003, offerto agli alpinisti del mondo, con speciali pacchetti per 7 o 14 giorni. I giovani hanno celebrato nel modo più degno e concreto l’Anno internazionale delle montagne. La Provincia autonoma di Trento e quella di Brescia hanno assicurato un loro contributo. Importante è stata inoltre la collaborazione di numerosi enti.

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