Per il Lago di Garda si prospetta un ruolo di primo piano all’Expo2015, in programma dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, grazie all’impegno profuso dalla Comunità del Garda e dal Consorzio Garda Unico. All’Esposizione Universale di Milano sarà rappresentato un territorio vasto, ricompreso idealmente tra le città di Verona e Mantova, a Sud, e Rovereto e Tione a Nord, le valli dell’Adige a Est e le valli del Chiese, delle Giudicarie e Brescia ad Ovest. Un areale ampio e variegato, comprendente il più grande bacino d’acqua dolce d’Italia, uno dei più puliti laghi antropizzati d’Europa, uno dei dieci più bei laghi del mondo, un ambiente ricco di cultura e di giacimenti enogastronomici di qualità, tra indimenticabili paesaggi di pianura, collina e montagna.
Negli spazi Expo del Garda, acqua, vino, olio, ortaggi, frutta, latte e formaggi saranno protagonisti dei sei mesi di durata dell’Expo2015.
La Comunità del Garda e il Consorzio Garda Unico si sono alleati per proporre il Lago di Garda come base strategica per vivere l’appuntamento dell’Expo in modo originale e rilassato. «L’idea è di proporre l’aeroporto di Verona come scalo di arrivo per tutti i visitatori europei – dice Paolo Artelio, presidente del Consorzio Garda Unico che riunisce gli operatori turistici di tutto il lago – in tal modo utilizzeremo la disponibilità alberghiera delle tre riviere come punto di riferimento per i turisti, i quali potranno visitare l’Expo milanese in tutta comodità, usufruendo delle navette stradali e ferroviarie che saranno organizzate in occasione dell’evento».
Il Benaco sarà punto nodale anche per visitare le località d’arte e di cultura del territorio, come Venezia, Verona, Mantova, Brescia, Trento e Rovereto, oppure per conoscere da vicino i prodotti tipici locali o, ancora, per fare sport, relax o vivere i piaceri delle spiagge». L’ambiente e il territorio è il filo conduttore della proposta gardesana: «il nostro è un territorio unico, invidiatoci in Europa e nel mondo – sottolinea il presidente della Comunità del Garda, Giorgio Passionelli – e il tema dell’Expo2015 cade a pennello per questo territorio, che coniuga tutela dell’ambiente e produzione di alimenti di qualità nel pieno rispetto della natura».
Per organizzare al meglio la presenza del lago di Garda a Expo2015, la sede della Comunità del Garda ha riunito i rappresentati del mondo turistico, dei consorzi di tutela dei prodotti tipici, del territorio e dell’ambiente alla presenza del delegato del Sottosegretariato Expo della Regione Lombardia: «la Comunità del Garda si pone come coordinatore della presenza in Expo di tutte le realtà che caratterizzano il bacino benacense. Ora è necessario armonizzare le varie iniziative che alcune realtà hanno già iniziato a tracciare per evitare doppioni e sovrapposizioni, con conseguente spreco di risorse pubbliche e private. Nel giro di qualche settimana vogliamo arrivare a delineare un calendario di massima delle proposte che porteremo a Milano, in modo da iniziare a promuoverle in tutte le manifestazioni pubbliche, nazionali ed internazionali» sottolinea Passionelli. Uno sforzo non facile, ma fondamentale per accrescere la conoscenza del Garda nel mondo: «già ora l’ambito si caratterizza per essere una delle maggiori destinazioni turistiche italiane con oltre 25 milioni di presenze turistiche all’anno – ricorda Artelio – e l’Expo ci offre la possibilità di ampliare questo bacino a nuovi mercati e a nuovi pubblici alla ricerca di natura incontaminata, buon vivere e prodotti sani e genuini. Abbiamo dinanzi un anno di lavoro per riuscirci».
A questo seguiranno a breve altri confronti con gli amministratori delle regioni e degli enti locali per arrivare a una strategia condivisa e a una presenza unitaria del bacino gardesano non solo in occasione di Expo 2015, ma anche per la sua gestione ordinaria negli anni a venire.