La spiaggia del porto di Portese è più pulita. Domenica scorsa nella frazione di San Felice del Benaco una cinquantina di volontari ha contribuito alla pulizia raccogliendo bottiglie, sacchetti di plastica e altro nell’iniziativa «Puliamo il mondo», promossa dal Comune col sostegno dell’associazione «San Felice più felice».La «caccia all’immondizia» ha portato a un bottino di una decina di grossi sacchi con vari rifiuti. La zona che si affaccia sul lungolago era in buone condizioni, mentre quella più in fondo era deturpata da materassini abbandonati, gommoni forati, sdraio malconce e pezzi di una barca ormai distrutta. Molta immondizia era stata trasportata dal lago, ma altrettanta giaceva abbandonata da frequentatori poco rispettosi dell’ambiente.IN ITALIA quest’anno hanno aderito alla campagna «Puliamo il mondo» 1800 Comuni e oltre 700 mila volontari per quella che è la versione nazionale di «Clean Up the World», il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dal 1993, Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore sul suolo nazioneale aiutando a liberare dai rifiuti e dall’incuria i parchi, i giardini, le strade, le piazze, i fiumi e le spiagge di molte città.Come lo scorso anno, anche a S. Felice l’ adesione alla campagna «Puliamo il mondo» si è tradotta in un evento significativo per l’ambiente. Il messaggio è stato portato anche nelle scuole, dove è stato spiegato da maestri e profe con attività collegate alle lezioni.Infine, pronti a contribuire alla pulizia del lago, la mattina di domenica 28 settembre una cinquantina di persone, tra mamme, papà e bambini, si sono trovate per ripulire le spiagge. Tutti erano equipaggiati con cappello e pettorina di Legambiente, guanti per la raccolta e sacchi per differenziare i rifiuti. E l’esempio di mamme e papà per la pulizia del luogo in cui si vive è stato certamente uno dei risultati più importanti, a vantaggio delle giovani generazioni. Saranno loro in futuro ad estendere questa battaglia di civiltà.
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Domenica scorsa una cinquantina di volontari all’opera