Non è solo la dimora di Gabriele D’Annunzio, con i cimeli e le collezioni d’arte che raccontano il «vivere inimitabile» del poeta. Il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera è soprattutto uno straordinario museo, visitando il quale è possibile ripercorrere «dal vivo» mezzo secolo della storia d’Italia: l’arte e la cultura, sì, ma anche la guerra, la politica, i grandi avvenimenti. E’ proprio su questo carattere di museo storico e didattico che il Vittoriale intende investire sempre più in futuro, inaugurando un nuovo percorso museale concepito per le scuole. Ancora di più, a insegnanti e scolaresche è rivolto un messaggio ben preciso: «Venite qui a studiare la storia dal vivo». A studiarla attraverso gli oggetti, i documenti e un’atmosfera che possono stuzzicare la curiosità culturale dei più raffinati intellettuali, ma anche quella dei bambini. Per sottolineare questa rinnovata vocazione didattica del Vittoriale, domani si terrà un convegno dal titolo significativo: «Un museo per la storia», di cui riferiamo il programma nell’articolo a fianco. Nell’occasione il nuovo percorso di didattica museale realizzato all’interno del Vittoriale, verrà presentato da Giovanna Ciccarelli, consigliere d’amministrazione dell’Ente in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione e nei giorni scorsi «dimissionata» dal sindaco Alessandro Bazzani. E sulla vicenda che l’ha vista protagonista, l’ex assessore comunale di Gardone Riviera ancora una volta ha preferito non rilasciare dichiarazioni: «Ho troppo rispetto per le istituzioni», si è limitata a ribadire. Nessun problema, al contrario, nel spiegare i contenuti e le finalità del progetto-Vittoriale: «Il percorso museale – dice Giovanna Ciccarelli – è stato realizzato con un duplice obbiettivo: rendere il Vittoriale luogo di studio e di lezione dal vivo per le scuole, offrendo la disponibiltà delle proprie strutture e del proprio personale, in un rapporto di partnership tra istituzione museale e istituzione scolastica». Il Vittoriale apre alle scuole, insomma, o per meglio dire si dedica di più e meglio alle esigenze di apprendimento dei giovani. Perchè gli scolari qui ci sono sempre venuti: il museo è visitato da 250 mila persone, di cui 35 mila sono ragazzi e insegnanti. Un «segmento» importante, dunque, che non scopre il Vittoriale dall’oggi al domani. Per consolidare questo rapporto con nuovi percorsi si è proceduto in più direzioni. Sono state allestite due mostre permanenti costuituite da pannelli fotografici e didattico-illustrativi dedicati uno alla vita di d’Annunzio e uno ai tesori del Vittoriale, il tutto in relazione alla storia dIrtalia dall’inizio del Novecento alla fine degli anni Trenta. Inoltre, sono stati studiati dei percorsi di approfondimento da proprorre agli insegnanti che includono schede di presentazione, tre guide ai percorsi naturalistico-ambientale, artistico-architettonico e storico-letterario. Ancora, a disposizione delle scuole ci sarà una scheda di lavoro per ogni singolo alunno correlata alla guida del percorso scelto dai docenti. Tutta l’attività di didattica museale fin qui realizzata è inserita nel sito internet del Vittoriale e in un nuovo Cd rom, mentre sono già in corso dei labotratori che coinvolgono le scuole del territorio gardesano e l’Istituto Tartaglia di Brescia. «Infine – spiega la dottoressa Ciccarelli -, esperienza didattica ancora tutta da approfondire, c’è lo studio del “Museo della Guerra” di Gabriele D’Annunzio recentemente inaugurato, a cui è collegato il museo di bordo della Nave Puglia, con la preziosa collezione di modelli di navi d’epoca di proprietà del duca d’Aosta. Non fosse per tutto il resto, il museo della Guerra con l’imponente opera di restauro e valorizzazione del ricco patrimonio storico legato all’esperienza militare di D’Annunzio, sarebbe sufficiente a giustificare il titolo del convegno di domani: il Vittoriale, un museo per la storia».
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La dimora di D’Annunzio diventa sede di un progetto scolastico Vittoriale, museo per studenti