Depuratori crescono sul Garda. «Gira», infatti, il nuovo impianto di tutela dell’alto lago costruito in una delle gallerie dismesse della vecchia statale «Gardesana». Le apparecchiature sono infatti in fase di collaudo. Entro l’estate, queste sono le previsioni di Garda Uno SpA, la nuova struttura sarà messa in esercizio con l’apertura delle due condotte che trasferiranno all’impianto i reflui fognari di Tremosine e Limone, attivando il processo effettivo di depurazione. Un impianto europeoSi completa così il più grande impianto di tutela ecologica d’Europa la cui costruzione venne progettata negli anni Settanta del Novecento ed è ormai in funzione da quasi 30 anni nelle altre zone del più grande lago Italiano.Sono decisamente buone le notizie che arrivano dal cantiere collocato nelle viscere della montagna dell’alto Garda, in territorio di Tremosine, dove sono in corso i lavori di costruzione del nuovo depuratore di Tremosine e Limone. L’impianto modulare ha caratteristiche di particolare flessibilità; è capace cioè di adattarsi alla forte fluttuazione della popolazione che, nei mesi invernali si riduce a poche migliaia di persone residenti a Limone e Tremosine, ma che, nel periodo estivo grazie al turismo, si quintuplica. È basato sulla tecnologia del «biofilm» cioè della depurazione biologica, cosa che consentirà di rispettare rigorosamente i parametri. Il depuratore sostituirà quelli vecchi e insufficienti esistenti nei due comuni gardesani. È costato quasi 7 milioni di euro ed una procedura burocratica ad ostacoli avviata ben oltre 10 anni fa con il primo stanziamento. Poi si è trattato di ottenere tutta una serie di autorizzazioni, permessi, pareri.Progetto e lavoriNel corso della costruzione si è dovuto anche rimediare ai guai causati a febbraio del 2008 da una frana della montagna che, scaricando a valle massi e terriccio, ha provocato danni all’impianto in fase di ultimazione ed alla strada di accesso. Tutti i problemi sono stati superati.La costruzione del nuovo depuratore per iniziativa di Garda Uno SpA, azienda multiservizi presieduta dal sindaco di Lonato Mario Bocchio e diretta dall’architetto Franco Richetti, ha richiesto un investimento di 6.875.000 finanziati per 3.938.000 euro dalla Regione Lombardia, per 968.000 euro dall’Autorità d’ambito della Provincia di Brescia, per 650.000 da Garda Uno SpA e per i rimanenti 1.319.000 dalla stessa ditta Saceccav depurazioni Sacede SpA di Desio che provvederà alla gestione e manutenzione del depuratore per i prossimi 30 anni. L’intoppo James BondI lavori erano iniziati nell’ottobre del 2007 con la sistemazione degli accessi alla galleria da Sud, la creazione di un ponte lungo 30 metri in travi d’acciaio e cemento armato e la messa in sicurezza del passaggio esistente.Nonostante alcuni intoppi causati da molti motivi: dalla frana alle riprese del film di James Bond, l’impianto è finito. «Da alcuni giorni stiamo effettuando i collaudi tecnici e impiantistici – il dirigente di settore di Garda Uno ing. Mario Giacomelli. Sono collaudi in bianco cioè attuati con acqua pulita. Testate le pompe, raccordi, vasche e altro potremo attivare l’impianto». 21.04.2010
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Costato quasi 7 milioni è stato realizzato in una galleria a Tremosine. In corso i collaudi, sarà attivo entro l'estate