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Il paesaggio nelle carte

 

L’incontro con gli architetti e urbanisti dell’Università degli Studi di Trento Giuseppe Scaglione e Stefania Staniscia dal titolo «Il paesaggio nelle carte. Libri come architetture, pagine come spazi abitati» conclude martedì 5 novembre alla galleria civica Segantini ad Arco i Dialoghi che il Museo Alto Garda ha proposto nell’àmbito del progetto «Der Blitz. Ricerca, azione e cultura contemporanea». L’inizio è alle 18, l’ingresso libero.

L’incontro sarà l’occasione per presentare due volumi che, con taglio diverso, affrontano il rapporto tra paesaggio e sistema costruito. Il primo, «Cities in Nature», affronta la questione teorica e progettuale di un nuovo modo di pensare il rapporto tra città e sistemi naturali. Esito di una sperimentazione su un campione di città – prime per qualità della vita in Italia (Bolzano e Trento) – dentro il laboratorio di sostenibilità urbana, paesaggistica e ambientale delle Alpi, l’itinerario intreccia centri urbani, spazi pubblici, contesti naturali, infrastrutture e architetture, dal lago di Garda fino a Innsbruck, concluso da un atlante internazionale di progetti green ed esperienze didattiche.

Il secondo, «Paesaggi diversi (?)», racconta un’esperienza di ricerca sull’evoluzione del paesaggio trentino e costituisce l’occasione per cominciare a fare il punto su possibili nuove modalità di affrontare lo studio del paesaggio. Il volume è un piccolo manuale pratico basato su un’esperienza di lavoro costruita con l’approccio del learning by doing, dal quale ricavare idee su come fare ricerca su questo tema. Una sorta di libretto di istruzioni per interpretare i paesaggi e la complessità delle dinamiche che li caratterizzano. Oggetto del volume non sono gli esiti della ricerca ancora in corso, ma le modalità attraverso le quali essa è stata sviluppata, e le possibili applicazioni di queste a nuove ricerche.

Tutti i «Dialoghi» del MAG si possono ascoltare e vedere attraverso video in galleria civica: Alessandro Piangiamore, «Tutto il vento che c’è»; Maurizio Vitta, «Il paesaggio. Una storia tra natura e architettura»; Irene Sanesi, «Misurare il valore del museo»; Franco Brevini, «L’invenzione della natura selvaggia. Storia di un’idea dal XVIII secolo a oggi»; Campomarzio, «Learning from MAG» e infine Giuseppe Scaglione e Stefania Staniscia, «Il paesaggio nelle carte. Libri come architetture, pagine come spazi abitati».

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