Una lettura del paesaggio urbano tra Arco e Riva del Garda e uno studio del cordone ombelicale che unisce le due più importanti città dell’Alto Garda trentino.
Lo propone il Mag domani sera, martedì 29 ottobre, alla galleria civica Segantini di Arco con il gruppo di architetti Campomarzio, nell’àmbito dei «Dialoghi», approfondimenti delle tematiche indagate a livello artistico dal progetto sul contemporaneo «Der Blitz».
Modera l’incontro il giornalista Stefano Ischia. Inizio alle 18, ingresso libero.
L’intervento, dal titolo «Learning from MAG», si articolerà attraverso un confronto e dibattito e un’indagine video-fotografica sulla «strip» (SP 118 e SS 45 bis) tra gli abitati di Arco e Riva del Garda: oggetto dell’indagine sarà la città lineare che su quella direttrice è cresciuta e sta tuttora crescendo. L’iniziativa s’ispira a «Lerning from Las Vegas», lo studio realizzato nell’estate del 1968 da Robert Venturi e Denis Scott Brown che analizzarono, per la prima volta senza pregiudizi e con sguardo distaccato, la «strip» commerciale di Las Vegas. Sulla scia della pop art e del nascente postmodernismo, i due architetti americani considerarono il paesaggio diffuso americano, e in particolare la percezione che se ne ha attraverso il parabrezza dell’automobile in movimento, come un tipo di forma urbana degna di essere studiata e compresa. A più di quarant’anni di distanza lo studio «Learning from Las Vegas» mantiene ancora un grande fascino e un posto rilevante nella storia dell’architettura e dell’urbanistica.
Campomarzio è uno studio di progettazione fondato a Trento nel 2012 da otto partner: Pietro V. Ambrosini, Michele Andreatta, Alessandro Busana, Daniele Cappelletti, Karol K. Czarzasty, Enrico Lunelli, Teresa Pedretti, Enrico Varagnolo. Nato con l’obiettivo di rappresentare un’adeguata risposta alle mutate esigenze e richieste del mercato, Campomarzio si propone di offrire un’attività caratterizzata da spirito critico, ricerca e innovazione nel campo dell’architettura, dell’urbanistica, dell’analisi culturale e della comunicazione visiva.
Il video proposto da Campomarzio durante l’incontro e la stessa discussione rimarranno visibili all’interno della sala della galleria civica Segantini dedicata ai «Dialoghi», così come sono visibili e ascoltabili i video dei precedenti incontri. Fino al primo dicembre 2013, data di chiusura della mostra di Alessandro Piangiamore «Tutto il vento che c’è» – anch’essa appartenente al progetto «Der Blitz» 2013 – allestita alla galleria civica, si potranno infatti ripercorrere tutti i «Dialoghi» realizzati dal 12 ottobre al 5 novembre 2013.
«Dialoghi» è un progetto del MAG (Museo Alto Garda) curato da Veronica Caciolli, Denis Isaia e Federico Mazzonelli, realizzato in collaborazione con il Mart (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, www.museoaltogarda.it/it/blitz).