Un brutto sogno turba il sonno degli organizzatori del 41° Trofeo Marco Alberti di ciclismo, in programma domenica 18 marzo sulle strade di Ponte San Marco, Calcinato e Bedizzole. La classica gara di apertura della stagione ciclistica nazionale Juniores ha infatti di fronte quella che rischia di trasformarsi in una salita inattaccabile: il cavalcavia di via Campagnola tra l’omonima frazione di Bedizzole e Ponte San Marco, sopra l’ultimo tratto della tangenziale in cantiere ormai da nove anni e della quale resta un mistero la data di apertura. Quel cavalcavia, al momento, è senza certificato di collaudo e mancando questo adempimento sopra non ci si potrà proprio passare. Sotto men che meno, poichè la strada è disastrata a dir poco. I sindaci di Calcinato e di Bedizzole Pierangelo Crottogini e Roberto Caccaro assicurano che entro quella data l’Anas avrà provveduto al collaudo e all’apertura del cavalcavia. Lo dicono gli organizzatori della corsa che confidano nell’impegno dei sindaci a fare pressing sull’Anas affinchè effettui rapidamente il collaudo. La corsa del 18 marzo, organizzata dal G.S. Campagnola Saniplast, è uno degli appuntamenti più attesi dal mondo ciclistico bresciano (la gara è anche valida come 16° Memorial Sergio Tovo e 2ª medaglia d’Oro Celestino Fabietti). La chiusura di via Campagnola rischia di mandare all’aria l’appuntamento sportivo, aggiungendo all’elenco dei detrattori della tangenziale infinita anche il mondo dello sport. A dieci giorni dalla corsa agli organizzatori non rimane che ricorrere ai vecchi sistemi: scongiuri e incrociare le dita.
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Un brutto sogno turba il sonno degli organizzatori del 41° Trofeo Marco Alberti di ciclismo, in programma domenica 18 marzo sulle strade di Ponte San Marco, Calcinato e Bedizzole
Il ponte è senza collaudo: la corsa a rischio
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