In occasione della festa del patrono, S.Carlo, il sindaco di Salò Barbara Botti ha consegnato il premio Gasparo al 71enne cardiochirurgo Mario Viganò, che, originario di Sesto S.Giovanni, da giovane si trasferì con la famiglia sul lago, frequentando il Liceo classico al Tumminelli di Gardone Riviera. Proprio un suo vecchio compagno di scuola, Vincenzo Chimini, assessore a Toscolano Maderno, ex presidente della Comunità montana parco, ne ha ricordato la lunga e prestigiosa carriera: la specializzazione a Parigi, i 1.300 trapianti (967 di cuore, 37 di cuore-polmone, 142 di polmone singolo, 154 doppio), 25mila interventi cardio-coronarici, 781 pubblicazioni scientifiche, il raggiungimento della cattedra universitaria, le onorificenze. Al S.Matteo di Pavia Viganò dirige un’unità dotata di 4 sale operatorie, con 33 posti letto e 14 in terapia intensiva.«E’ un professionista del cuore – ha detto il sindaco -. Aggiusta, sostituisce, sperimenta. E’ un luminare ma, soprattutto, un grande medico, che continua a entusiasmarsi. In un’intervista ha giustamente sostenuto che in questa attività non bisogna fermarsi mai, e non accontentarsi dei traguardi raggiunti. La municipalità gli conferisce il premio più prestigioso». Che, in un certo senso, assomiglia all’Ambrogino di Milano.«Un riconoscimento che mi riempie di commozione e orgoglio – ha risposto Viganò -, perché viene dal luogo dove mi sono formato».
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In occasione della festa del patrono. Da giovane ha frequentato il liceo «Tumminelli» a Gardone Riviera