Natale con i tuoi, recita il proverbio, e la gente di Campo Verde, borgo antico di Salò, si allinea alla vox populi. Così, il presepio vivente che solitamente si tiene il giorno di Natale e all’Epifania, slitterà l’esordio di una giornata. Non a Natale, dunque, ma a Santo Stefano (dalle 17.30 alle 19.30). «Abbiamo preso questa decisione – spiega il parroco di Campo Verde don Armando Caldana – perché i protagonisti del presepe volevano trascorrere il Natale in famiglia. Organizzare il presepio non è semplice e la mole di lavoro è piuttosto impegnativa, per questo abbiamo scelto di ripagarci passando il 25 in casa». Il presepio vivente coinvolge profondamente l’intero borgo. Le vecchie case vengono infatti riportate indietro nel tempo, al periodo dell’«Albero degli zoccoli» e i figuranti sono vestiti con gli abiti della tradizione contadina. Per riportare indietro le lancette dell’orologio, l’illuminazione della caratteristica vie viene oscurata con sacchi di juta e la sola luce proviene dalle torce, dai fuochi che riscaldano i contadini e gli artigiani impegnati nel lavori, e dai lumini che segnano il percorso da seguire per completare la visita. L’unica differenza tra le due uscite, quella di Santo Stefano e quella dell’Epifania, sta nella presenza dei Re Magi che portano i doni al Bambino. Il presepio, organizzato per la prima volta nel 1997, ha subito conquistato una consistente notorietà anche fuori dall’ambito gardesano, una quarantina i figuranti.
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Natale con i tuoi, recita il proverbio, e la gente di Campo Verde, borgo antico di Salò, si allinea alla vox populi.