giovedì, Novembre 21, 2024
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La Giunta approva l’uscita dalla tangenziale alle Grezze. Costo 1,2 miliardi. Lavori al via entro l’estate

Il quarto svincolo si farà

Costo: 1 miliardo e 200 milioni di lire. Inizio dei lavori: entro la prossima estate. Il quarto svincolo della tangenziale Lonato-Desenzano-Sirmione è ormai cosa fatta. Il progetto è stato infatti esaminato dalla Giunta comunale e approvato; nei giorni scorsi è stata anche predisposta la delibera di assunzione in carico dell’impegno finanziario: come si diceva, 1 miliardo e 200 milioni. «Il via ai lavori – assicura l’assessore ai Lavori pubblici, Tommaso Giardino – dovrebbe essere dato in primavera, diciamo prima dell’estate prossima». Il quarto svincolo è un vecchio progetto della passata Giunta guidata da Massimo Rocca, poi però abbandonato per alcune ragioni di opportunità ambientale e per evitare che una nuova colata di cemento si abbattesse su una zona ad alta densità agricola, già di per sè compromessa dalle linee ferroviarie, dall’autostrada, poi dalla tangenziale e, nel futuro, magari anche dall’alta velocità ferroviaria, la famosa Tav. Replica però l’assessore Giardino: «L’opera, d’accordo con il progettista arch. Florenzo Bertolinelli, non sarà invasiva, rispetterà infatti le colture biologiche e le aree artigianali esistenti». Il nuovo svincolo sorgerà grosso modo nella zona delle Grezze, sulla strada che unisce Desenzano (dal viadotto) a S. Pietro, Centenaro e Vaccarolo. La prima pagina di questa lunga storia, oggi riapertasi, risale al 1992. L’Anas si era dichiarata disponibile di redigere il progetto su richiesta della stessa Amministrazione desenzanese e anche di finanziarla. Poi, però, il Consiglio comunale di allora lo bocciò ritenendolo «non necessario». Tuttavia, come rileva l’assessore ai Lavori pubblici della Giunta Anelli, «la situazione è mutata profondamente, per effetto del’allargamento dell’area artigianale di via Monte Baldo e per gli insediamenti abitativi del popoloso rione Vicina». L’Anas, nel frattempo, ha rivisto il progetto e ha dato il suo benestare alla costruzione dello svincolo sulla superstrada. «Eviteremo, grazie a questa nuova opera – prosegue Giardino – di intasare le strade interne a Desenzano; oggi assistiamo a una viabilità caotica specie in quelle zone e nello svincolo di Rivoltella: la Vicina e le altre aree abitative potranno ora contare su un’altra uscita sulla superstrada, senza che i residenti si vedano costretti a recarsi altrove». Il progetto dell’architetto Bertolinelli prevede inoltre la costruzione di una rotonda lungo via Grezze per permettere agli automobilisti di dirigersi comodamente verso le varie località e verso la tangenziale. Attualmente, gli svincoli sono due nel tratto Desenzano-Sirmione: a Rivoltella e a San Martino della Battaglia. Si attende poi il completamento del tratto tra Rovizza di Sirmione e Peschiera: la Regione Veneto ha già stanziato quasi 40 miliardi, ma non si conosce ancora la data dell’inizio dei sospirati lavori. Eppure, l’approvazione del progetto della famosa variante alla statale 11 risale al 1989.

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