giovedì, Aprile 24, 2025
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Entro la fine di novembre una tavola rotonda per promuovere la raccolta differenziata nei grandi negozi. A breve il confronto tra gli ecovolontari ed i megastore della zona

Il riciclaggio inizia al supermercato

Per gli «angeli dell’ambiente», i 35 volontari arruolati dall’assessore Fabrizio Miori per vegliare sulle abitudini ecologiste degli arcensi, si preannuncia come una missione (quasi) impossibile: convincere le grandi catene di supermercati della zona a puntare su raccolta differenziata e riciclaggio. Entro un paio di settimane verrà organizzata una tavola rotonda a cui saranno invitati gli amministratori dei cinque-sei ipermercati presenti ad Arco, con i quali la pattuglia di ecovolontari, rinfoltita per l’occasione, cercherà d’intraprendere un dialogo costruttivo.Tutto ha origine da una semplice considerazione: il riciclaggio deve avere inizio sugli scaffali dei supermercati. Per ottenere questo occorre, quindi, aprire il dialogo con le grandi catene di distribuzione. Ed è questo che si prefiggono l’assessore all’ambiente Fabrizio Miori e i suoi ecovolontari. «Siamo intenzionati a promuovere ed organizzare un confronto con i direttori dei vari supermercati della zona – spiega Miori – che per l’inciso, ad Arco, non sono pochi. Assieme al gruppo di ecovolontari si è deciso di organizzare entro la fine del mese una sorta di tavola rotonda aperta al pubblico in cui si discuterà della questione e porrà, speriamo, le basi per una collaborazione proficua». Sono essenzialmente tre le proposte che Miori e i suoi metteranno sul tavolo delle trattative sottoponendole ai vari megastore. Innanzitutto sonderanno la possibilità di una collocazione, all’uscita del negozio, dopo le casse, di un tavolo su cui i clienti potranno comodamente liberarsi dei vari imballaggi inutili (il cellophane e la scatole in cui sono contenute le merendine, ad esempio). Questo contribuirà anche a ridurre i costi della collettività per il trasporto carta, essendo il materiale ammassato in un unico punto e non sparpagliato in molte abitazioni ma, soprattutto, potrà indurre gli stessi negozianti ad intercedere presso i produttori affinché vengano ridotti al minimo gli sprechi, in particolar modo di carta, nel confezionamento dei prodotti. Ma gli ecologisti arcensi punteranno anche a promuovere la politica del vuoto a rendere, oggi utilizzata in minima parte, così come il self service per alcuni prodotti, vedi detersivi e shampi.

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