Il sindaco ha emanato l’ordinanza di divieto di innaffiare prati, orti, giardini e piazze, con decorrenza immediata fino a tutto il 30 settembre 2007. La determinazione del sindaco è scaturita principalmente dal perdurare dell’assenza di precipitazioni che possono di fatto risolvere il grave stato di carenza idrica degli acquiferi di falda e dal forte e crescente consumo di acqua destinata all’utilizzo umano che fuoriesce dagli acquedotti comunali.Vi è infatti, proprio in questi giorni, un consistente afflusso turistico e soprattutto un indiscriminato e sregolato uso dell’acqua, le cui operazioni determinano in maniera inequivocabile l’abbassamento delle falde idriche sul territorio comunale.L’amministrazione ha quindi ritenuto necessario ed urgente a questo punto disciplinare il consumo dell’acqua in virtù del fatto che è necessario prevenire ed evitare danni alla salute pubblica.È quindi assolutamente vietato dalle 6 alle ore 2 l’utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano derivante dall’acquedotto comunale per l’innaffiamento dei prati, orti, giardini, piazze, cortili, strade, a mezzo di tubazioni in gomma o plastica. Costituisce esenzione all’ottemperanza dell’ordinanza eventuali interventi che comportino l’uso di acqua da effetuarsi su precisa disposizione dell’amministrazione comunale su suolo e proprietà pubblici, presso scuole e asili, nonchè gli attingimenti di acqua dagli approvvigionamenti autonomi delle strutture turistico ricettive.A chi non si adeguerà sarà comminata una sanzione amministrativa da 25,00 a 500,00 euro. Il comando di polizia locale, i carabinieri e le forze dell’ordine sono incaricate di vigilare sulla della corretta esecuzione della predetta ordinanza.