Altri sette mini alloggi protetti, vicino al centro sociale di via Verdi a Toscolano Maderno, da assegnare con priorità ad anziani ultra65enni e invalidi. «La costruzione è iniziata nei giorni scorsi, e sarà ultimata in primavera – annunciano il sindaco Roberto Righettini e l’assessore ai Lavori pubblici Agostino Bertasio, l’esponente di spicco della Lega -. L’intervento viene effettuato dalla Stagnoli di Mazzano e dalla Angelar srl. Costo totale: 450 mila euro. A differenza del 2003, quando furono realizzate nove casette, stavolta si è scelto un corpo unico, su due piani». Al termine dell’intervento edilizio si riaprirà il bando per attribuire gli appartamenti.I PRIMI NOVE, piccoli appartamenti, progettati dagli architetti V.Vitali & P.Brianza, e dall’ingegner Luciano Zanelli, allora responsabile dell’Ufficio tecnico del municipio, hanno una superficie utile di 46 metri quadri. Esecuzione affidata all’impresa edile Fratelli Erculiani di Gardone Riviera. Considerando anche i serramenti, le opere elettriche, idrauliche, ecc., il costo complessivo si è aggirato sui 517mila euro.LA VICINANZA del centro sociale, che ospita il punto prelievi, l’ambulatorio, la palestra, lo spazio per l’ufficiale sanitario (guardia medica, servizio diagnostico), le attività di carattere sociale (chi gioca a carte, chi frequenta i vari corsi), ecc. consente agli inquilini di avere un minimo di assistenza garantita.Tempo fa l’amministrazione comunale ha firmato un accordo con i sindacati confederali Spi-Cgil (rappresentato da Massimo Perini), Fnp-Cisl (Mario Oliari, Fabio Zuradelli, Pierluigi Pasini, Luigina Marsadri) e Uilp-Uil (Mario De Allegri), impegnandosi a completare l’intervento di via Verdi con altri sette mini alloggi, aventi la stessa superficie.Attraverso il meccanismo dell’edilizia contrattata, si è raggiunta l’intesa con le ditte che sul lungolago di Maderno stanno trasformando in residence l’ex hotel Maderno.CHE È ENTRATO nella lente di ingrandimento della Soprintendenza ai beni paesaggistici e del Tribunale amministrativo regionale, il quale dovrà prendere una decisione sul ripristino della facciata, in stile liberty, diventata post moderna, simile agli edifici dell’Andalusia e della Sardegna.Dopo una serie di rinvii, legati anche alle vicende giudiziarie, adesso la costruzione della seconda tranche di mini alloggi è iniziata. Le categorie più deboli, composte da due persone anziani (autosufficienti), se non da una sola, chiedono con insistenza di avere a disposizione appartamentini a prezzo molto contenuto. L’attuale crisi economica ha acuito tale necessità.
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L’intervento affidato alle imprese che stanno trasformando l’ex hotel Benaco sul lungolago