giovedì, Novembre 21, 2024
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Compie settant'anni il canale che cambiò l'Alto Mantovano

Il Virgilio oggi irriga 33mila ettari

Il Virgilio compie settant’anni. Canale irriguo completamente rivestito in calcestruzzo, il Virgilio venne inaugurato il 5 maggio 1932. Spiega Guido Nicolini, presidente del Consorzio di Bonifica Alta e Media Pianura Mantovana: «Il canale deriva le acque in destra Mincio, in corrispondenza della diga di regolazione del Lago di Garda di Salionze e si sviluppa parte in piano e parte in mezza costa, e lateralmente al corso del fiume attraversando i territori di Monzambano, Valeggio e Volta Mantovana, termina presso l’ex stazione con uno sviluppo lineare complessivo di 18.320 metri». Questo il «Virgilio». Continua infatti Nicolini: «Da qua, intorno agli anni ’50 del secolo scorso, l’opera proseguì con la costruzione del Canale Principale, del Canale Primario di Mariana, del Canale Secondario del Quaglia e del Canale Secondario di Casalmoro, il tutto per una rete complessiva di oltre 65 km. ai quali si aggiungono alcune centinaia di chilometri di diramazioni, le canalette, che servono per irrigare complessivamente 33.000 ettari di terreno». Quest’opera ha radicalmente modificato i costumi di vita e l’economia agricola di diversi Comuni: Volta Mantovana, Cavriana, Guidizzolo, Medole, Castel Goffredo, Casalmoro, Ceresara, Goito, Rodigo, Gazoldo degli Ippoliti, Piubega, Casaloldo, Asola, Acquanegra, Mariana Mantovana, Redondesco, Marcaria e Castellucchio.«Il tratto principale, il Virgilio, appunto -, continua Nicolini – fu inaugurato il 5 maggio di settant’anni fa dopo 19 mesi di lavoro. L’importante opera scaturì dalla mente di un grande esperto mantovano di bonifica idraulica: l’ingegner Luigi Masotto. L’inaugurazione avvenne alla presenza delle più alte autorità. Lo stesso Benito Mussolini inviò un telegramma di compiacimento. L’importanza dei lavori richiese una presenza media giornaliera di 2.000 operai per complessive 700.000 giornate lavorative mentre, può far sorridere oggi, l’importo complessivo dei lavori fu di 15 milioni e mezzo di lire. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che a quest’opera contribuirono, grazie alla quale si posero le basi per un forte sviluppo agricolo ed economico di questi territori». Lungo l’asta del Virgilio sono presenti due centrali idroelettriche: un modo intelligente di utilizzare la natura. Attualmente è in progetto una ricalibratura della sezione idraulica del primo tratto, un’opera che permetterà anche la realizzazione di una pista ciclopedonale che offrirà a tutti la possibilità di godere di un territorio tra i più belli della zona.

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