Nata nell’Oriente bizantino dove era già diffusa fin dal V°-VI° secolo quando la Chiesa cristiana era ancora unita, l’icona è un’immagine sacra dipinta su tavola di legno con una particolare tecnica secondo una tradizione antica conservatasi nei secoli. La sua storia conosce un momento molto difficile nell’VIII° secolo per effetto della crisi iconoclasta, durante la quale la maggior parte delle icone viene distrutta: poche sono quelle, infatti, giunte fino ai giorni nostri. Un omaggio proprio all’icona viene reso da Sirmione dove una mostra, battezzata “Il Volto dell’Invisibile”, si apre sabato 26 maggio, ore 16.30, nella Galleria Civica “D. Alighieri” di piazza Flaminia, nel centro storico, per iniziativa della Scuola d’Iconografia dell’Abbazia di Maguzzano, con il patrocinio del Comune di Sirmione e del Lions Club “Desenzano Lago” e la collaborazione della Società Terme. Le curatrici sono due allieve della stessa Scuola di Maguzzano, Marina Servalli e Wanna Dal Pozzo, entrambe sirmionesi. La rassegna ha in programma un’esposizione di icone contemporanee provenenti dalla Scuola dell’Abbazia di Maguzzano, guidata dai Maestri Enrico Bertaboni e Giovanni Mezzalira. La stessa scuola ha realizzato nell’antica e storica abbazia benedettina due cappelle: una di tipo tradizionale con iconostasi (in mostra a Sirmione), l’altra di nuova concezione per la quale è stato stampato anche un volume esplicativo del lavoro. Questa Scuola nasce nel 1995 nell’àmbito del Centro Ecumenico e si inquadra in quella realtà di rinascita dell’arte sacra che si sta palesando in Italia negli ultimi anni. Si prefigge, dicono Bertaboni e Mezzalira, “di approfondire la dottrina del culto delle immagini, operare nella realizzazione di icone fedeli alla tradizione, di tramandare le tecniche antiche di questa pittura, di recuperare il patrimonio dell’arte italica e di formare nuovi iconografi”. E, a tale scopo, in abbazia vengono organizzati cosi di avvicinamento a quest’arte e di approfondimento per chi è già introdotto nel mondo dell’iconografia. Da ricordare che già nel gennaio scorso due allieve della scuola, Teresa Liut e Corinna Perotto, avevano presentato alcune loro opere realizzate nel corso degli anni presso la stessa scuola. La mostra era stata allestita presso l’aula magna delle scuole medie di Lonato del Garda, in contemporanea con il concorso di pittura “Il Garda Religioso”, organizzato dal mensile del Garda “GN”, e che ebbe circa 1500 visitatori nell’arco delle due giornate. La mostra sirmionese resterà aperta dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 21; sabato e domenica 10-12 e 18-21; visita guidata su prenotazione tel 329.0215626. Ingresso libero.
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“Il Volto dell’Invisibile”, una mostra iconografica a Sirmione
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