Nei giorni scorsi la Provincia di Brescia ha siglato un accordo di collaborazione con la città serba di Sabac, 125 mila abitanti, area franca situata ad una ventina di km. dalla capitale Belgrado, nella quale si sono insediati negli ultimi anni multinazionali estere. La convenzione sottoscritta a Brescia permetterà la messa in atto di “azioni funzionali al riutilizzo – come si legge nell’atto – da parte di Sabac, di metodi e progetti della provincia di Brescia”. Palazzo Broletto ha, in sostanza, messo a disposizione àmbiti progettuali e metodologici sviluppati tramite sue controllate o partner. Tra questi partner c’è anche Garda Uno SpA. Proprio la multiutility guidata da Mario Bocchio metterà in campo tutte le maggiori e qualificate progettazioni che le hanno, finora, consentito di creare e sviluppare la gestione di importanti servizi. Inutile sottolineare, inoltre, come questo accordo di collaborazione permetterà alla società gardesana di incamerare significative risorse economiche. Prima della sottoscrizione della convenzione, la delegazione serba ha partecipato ad un incontro prettamente tecnico nella sede di Garda Uno a Padenghe s/Garda.
L’accordo prevede di realizzare a Sabac una piattaforma tecnologica per lo sviluppo e la gestione degli impianti. E’, infatti, replicabile un moderno sistema di telecontrollo e telegestione che permette all’operatore di visionare in tempo reale gli impianti, di monitorare i dati e di interfacciarsi 24 su 24, consentendo un notevole risparmio di risorse ed interventi, garantendo la continuità del servizio.
Proseguendo nell’elencazione di queste collaborazioni, Garda Uno mette a disposizione anche un programma di gestione degli impianti di depurazione, dalle periferiche al terminale. Quindi, un sistema di allerta automatizzato per tecnici territoriali, procedura che permette di trasmettere, con sms e mail, segnalazioni relative a lavori programmati, ai tecnici comunali e alla Polizia Locale.
E ancora, alla città serba vengono proposti un piano di qualità dell’acqua, modello testato per controllarne e garantirne la qualità attraverso una serie di prelievi ed analisi di laboratorio, affinati e calibrati nel rispetto della normativa di riferimento, e una piattaforma mobility, attraverso la quale viene offerta all’utente di accedere alla ricarica elettrica sdoganando l’utilizzo delle molteplici tessere distribuite dai venditori del settore: l’operazione è, infatti, esplicata tramite smartphone, con l’ausilio di una carta di credito. Non poteva mancare tra i progetti replicabili a Sabac il servizio integrato di igiene urbana, ovviamente dall’A alla Z, con la possibilità di utilizzare un’apposita APP gratuita per trasmettere le info su calendario di raccolta, ubicazione delle isole ecologiche e corretta divisione dei rifiuti.
Per concludere, la multiutility gardesana si impegna a fornire progettualità sullo sviluppo sostenibile a contenuto smart, cioè il progetto smart city aggregato per lo sviluppo di un’infrastruttura digitale per i servizi IoT e WiFi per coprire il territorio di tecnologie wireless e narrow band; sulla riqualificazione della pubblica illuminazione, progetto coordinato dalla Provincia e finalizzato a rendere più efficienti le reti di illuminazione mediante concessione in project financing; e, infine, sulla mobilità elettrica, con l’installazione di una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici.