Il Museo Giovanni Rambotti di Desenzano del Garda è una delle istituzioni culturali beneficiarie del progetto “Archeowiki: nuovi archeologi in Lombardia. Percorsi reali e virtuali” presentato giovedì 7 novembre nella sala Conferenze di Fondazione Cariplo a Milano.
Il progetto si propone di coinvolgere il pubblico nella fruizione del patrimonio archeologico meno conosciuto del territorio lombardo, attraverso la condivisione del sapere sviluppata da Wikipedia.
Tali modalità prevedono sia la messa in rete di contenuti culturali sia la visione diretta dei beni, generando un effetto a catena di diffusione della conoscenza, che permetterà di raggiungere nuove categorie di utenti.
Archeowiki è sostenuto da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Avvicinare nuovo pubblico alla cultura”. Capofila dell’iniziativa è Wikimedia Italia, in collaborazione con le Raccolte Extraeuropee del Castello Sforzesco di Milano, MiMondo-Associazione per la promozione delle culture materiali e immateriali del mondo, Gruppo Archeologico Ambrosiano, Fondazione Passaré. l’iniziativa gode del patrocinio della Regione Lombardia e delle Province di Milano, Brescia, Cremona, Mantova e Varese.
Il progetto prevede il coinvolgimento di alcune istituzioni culturali della Lombardia, delle quali saranno valorizzate le collezioni meno conosciute. Oltre al Museo Rambotti di Desenzano, sono:
• Raccolte Extraeuropee del Castello Sforzesco di Milano;
• Fondazione Passaré per la promozione e lo sviluppo delle arti primarie di Milano;
• Museo Archeologico di Varese;
• Civico Museo “G. Bellini” di Asola (Mantova);
• Civico Museo Archeologico di Castelleone (Cremona);
• Istituto dei ciechi di Milano;
• Auser.
Sito di riferimento: www.archeowiki.it
IL PROGETTO
Il territorio lombardo è ricchissimo di patrimonio culturale la cui peculiarità è la diffusione capillare a livello locale. Sono infatti presenti, secondo i dati raccolti dall’osservatorio Culturale di Regione Lombardia, 316 musei, un numero tra i più alti di tutta Italia. Alcuni fattori facilitano questa ricchezza: l’investimento a favore della Cultura di tutto il territorio della Lombardia, l’interesse dei cittadini lombardi da sempre grandi consumatori di eventi culturali e la presenza sul territorio di istituzioni mecenatiste che favoriscono lo sviluppo e la realizzazione di progetti culturali di grande impatto.
Il patrimonio culturale costituisce una risorsa, soprattutto per i territori periferici, che spesso non viene visitato perché difficile da conoscere, promuovere e valorizzare. Il bisogno riscontrato in questo contesto è quello di un’azione di promozione culturale integrata, che abbia una ricaduta positiva sia per le realtà locali sia per quei patrimoni che sono ancora largamente sconosciuti al grande pubblico, anche in vista dei grandi movimenti di visitatori che porterà Expo 2015. La realizzazione di sistemi integrati che permettano una collaborazione fra più realtà museali è stata più volte vista come vincente sia dalla stessa Fondazione Cariplo, sia da Regione Lombardia che hanno promosso a più riprese bandi con questo obiettivo.
Avvicinare nuovo pubblico alla cultura oggi significa raggiungerlo attraverso i canali di largo utilizzo, quali Wikipedia, strumento fortemente utilizzato dai giovani, che ne hanno fatto il loro strumento conoscitivo di elezione, ma anche raggiungerlo fisicamente nei luoghi che frequenta, quali la scuola, i centri di aggregazione, le strutture dedicate alle persone disagiate (anziani e disabili).
La rete costituisce oggi il più potente ed economico mezzo di comunicazione e divulgazione a disposizione delle Istituzioni culturali per l’avvicinamento del pubblico alle proprie attività; Wikipedia è forse il progetto che meglio incarna la libertà d’informazione e di libera circolazione di contenuti culturali.
Secondo un’analisi condotta da Wikimedia Italia, tra le immense risorse che Wikipedia mette a disposizione vi è una carenza di contenuti riguardanti l’archeologia, dovuta sia al limitato numero di addetti ai lavori che siano informaticamente preparati ad arricchire il sito, sia alla difficoltà di trovare informazioni sull’argomento, specie se si tratta di realtà meno conosciute.
L’archeologia è una forma d’arte meno presente e meno frequentata perché soggetta ad un processo di fruizione e interpretazione più complesso rispetto ad altre forme e dimensioni artistiche. L’archeologia infatti richiede un certo bagaglio di nozioni e conoscenza per essere contestualizzata ed apprezzata.
Wikipedia è un mezzo molto utilizzato da ragazzi e giovani per cercare informazioni. Come dimostrato da statistiche la fascia d’età fino a 34 anni è sovrarappresentata rispetto alla media dei siti internet, così come le pagine viste da computer situati a scuola: infatti il 25% degli utenti di Wikipedia ha meno di 18 anni, percentuali che salgono rispettivamente al 50% e 75% per le fasce d’età fino a 22 anni e fino a 30 anni. A livello internazionale, Wikipedia è già usata come strumento educativo, in Italia alcuni programmi di collaborazione con le scuole sono già stati avviati da Wikimedia Italia.
Considerato che Wikipedia è largamente adoperata da allievi e insegnanti per la ricerca di informazioni e che, al contrario, molte nozioni potenzialmente utili, come ad esempio quelle riguardanti l’archeologia in Lombardia non sono disponibili, il progetto risulta essere particolarmente utile per il contesto descritto.
Nel territorio lombardo sono inoltre attive molte associazioni di volontariato che si occupano di promozione del patrimonio culturale attraverso attività di vario di tipo, come organizzazione di gite e convegni. Secondo i dati di Regione Lombardia, circa metà del personale che lavora nei musei lombardi è volontario. Le associazioni costituiscono quindi una preziosa risorsa per gli istituti culturali, i cui volontari devono essere formati e aggiornati anche sui nuovi media.
Il progetto offrirebbe quindi la possibilità a tre diverse categorie di soggetti quali associazioni, istituti museali e utenti della rete, di ottenere un miglioramento delle proprie risorse culturali, in termini di formazione, visibilità, fruizione, materiali e know how. Da considerare inoltre che, nell’epoca della circolazione sempre più globalizzata delle persone e dei loro desideri di conoscere e di vedere, risulta imperativo innovare i metodi per indurre interesse verso i Beni Culturali, soprattutto per quelle fasce di pubblico che usufruiscono di Wikipedia ma non frequentano fisicamente musei e istituzioni culturali.
Il progetto si pone quindi i seguenti macro obiettivi:
• Avvicinare alla cultura e alle realtà museali legate al mondo dell’archeologia nuove fasce di pubblico, con particolare riferimento agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, agli anziani e ai disabili.
• Promuovere l’affluenza di nuovo pubblico alle istituzioni culturali pubbliche e private del territorio Lombardo.
• Moltiplicare le informazioni relative al patrimonio e il numero di utenti raggiunti mediante la condivisione dei saperi tra gli utenti di Wikipedia.
• Pubblicazione su Wikipedia delle risorse archeologiche relative alle collezioni degli enti beneficiari del progetto.
• Formare personale volontario in grado di implementare le voci e i materiali di Wikipedia in ambito archeologico.
• Sperimentare, dimostrare e comunicare la facilità con cui si possono diffondere e condividere i contenuti culturali attraverso Wikipedia.