Meno espositori rispetto alle edizioni precedenti per gli effetti dell’influenza, che ha colpito in questi giorni un po’ ovunque la provincia di Verona. È questo il dato che ha caratterizzato le due giornate dedicate all’oliva, organizzate dal Comune di Torri, in collaborazione con la Coldiretti, la Comunità Montana del Baldo, quella del Carda e la Provincia. Oltre all’interessante momento culturale, relativo ai lavori del convegno, le due giornate sono state comunque positive, secondo i bilanci di Giorgio Consolini, già consigliere comunale ed in pratica ideatore della manifestazione. «L’influenza quest’anno, ha commentato, ci ha giocato un brutto scherzo, dato che abbiamo ricevuto molte telefonate di espositori “bloccati” a letto. Comunque, direi che il livello della “Festa dell’oliva” è stato buono. In particolare, oltre al momento del convegno in cui si sono potuti confrontare gli olivicoltori e gli esperti del settore, sono partite iniziative di interesse che intendiamo sviluppare nelle prossime edizioni, come il concorso aperto alle scolaresche delle elementari e medie, che ha ricevuto il patrocinio dell’assessorato alla cultura della Provincia».«Ogni anno , ha commentato l’onorevole Ettore Peretti, intervenuto al convegno, si cerca di migliorare l’olivicoltura, spostando sempre più in avanti il limite raggiunto. Appare ora a tutti chiaro che le condizioni di offerta turistica del lago, per quanto privilegiate, da sole non sono sufficienti a reggere la concorrenza di paesi stranieri quali quelli dell’ex Jugoslavia. Di qui la necessità di integrare le offerte turistiche anche con l’aspetto dell’agricoltura e del miglioramento di uno dei prodotti piùpregiati del Garda quale l’olio».Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Torri Alberto Vedovelli, che ha sottolineato come «in pochi anni questa manifestazione si è guadagnata un posto di rispetto a livello provinciale» e di fatto riesca a «promuovere e coniugare l’aspetto agricolo a quello tecnico e turistico». Oltre agli assaggi di bruschette con l’olio d’oliva distribuiti in piazza del porto, ci sono state, infatti, le visite guidate a due frantoi, quello di proprietà di Paolo Giacometti a Torri e quello di Calmasino dei fratelli Turri.
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Meno espositori rispetto alle edizioni precedenti per gli effetti dell'influenza, che ha colpito in questi giorni un po' ovunque la provincia di Verona