martedì, Marzo 11, 2025
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Si apre venerdì 30 agosto la 26ª edizione della rassegna agricola In vetrina le annate migliori, ma nel 2003 sarà dura

In fiera per ricominciare

In Fiera dopo il disastro, con l’obiettivo di risollevare il morale a un comparto colpito, mai così duramente, dai recenti eventi meteorologici: questo lo spirito con il quale Puegnago si appresta a celebrare l’ormai tradizionale Fiera dell’Agricoltura e dell’Artigianato della Valtenesi e della Riviera del Garda Bresciano, la cui 26ª edizione andrà in scena da venerdì 30 a lunedì 2 settembre. «Sarà una fiera terapeutica», sintetizza il sindaco Gianfranco Comincioli, che è anche uno dei più conosciuti produttori vitivinicoli e olivicoli della Valtenesi, oltre che vice-presidente della Coldiretti. La furia dell’uragano del 4 agosto lui l’ha vissuta in prima persona, rimanendone a sua volta vittima. «Inutile nasconderlo, questa sarà una fiera particolare – dice il sindaco -. Molta della gente coinvolta parteciperà alla manifestazione con un peso nel cuore: vendemmia e raccolta di olive sono in gran parte compromesse, e anche sulla prossima annata gravano delle incognite. Sono molti i produttori che hanno subito danni molto gravi, che probabilmente renderanno difficile e lungo il ritorno alla normalità». Va comunque ricordato che, sul fronte della produzione, gli effetti della grandinata del 4 agosto non si ripercuoteranno direttamente su questa edizione della Fiera. «Le aziende in questo momento partono con la commercializzazione dei prodotti e delle riserve di due annate a cinque stelle come il 2000 e il 2001 – spiega Comincioli -. E saranno proprio questi i prodotti protagonisti dell’edizione 2002 della Fiera. «La situazione attuale pesa più che altro sul morale, sul pensiero delle difficoltà che ci attendono nell’immediato. Ma in questa Fiera non mancherà nulla: tutti gli ingredienti tradizionali saranno al proprio posto. Anzi, chi verrà potrà degustare la tipicità di Valtenesi ai suoi massimi livelli». Al centro delle celebrazioni ci sarà come al solito il Groppello, al quale è riservato il concorso enologico ufficiale, le cui degustazioni sono state fissate per la prima volta nella mattinata di sabato: domenica mattina, durante la cerimonia inaugurale alla quale parteciperà anche l’assessore regionale all’Agricoltura Viviana Beccalossi, verranno resi noti gli «ottimi» e verrà consegnata la menzione d’onore al Groppello che avrà ottenuto il punteggio più alto. Ventidue le aziende in concorso: Due Pini e L’Ulif di Picedo, Scolari, Pasini, Marsadri e Cà Granda di Raffa, Taver e Avanzi di Manerba, Carlo Novelli, Bruno Franzosi, Vivenzi, La Meridiana, Delai Sergio, Monteacuto e Ridon di Puegnago, Averoldi e Le Gaine di Bedizzole, Il Roccolo di Polpenazze, Le Chiusure e Novelli Giuseppe di Portese, Cantine della Valtenesi e della Lugana e Monte Cicogna di Moniga. Le annate in degustazione, come detto, sono di alto livello, in particolar modo per quanto attiene alle riserve del 2000: cosa che aiuterà a far dimenticare per qualche giorno il «buco» creato dal 4 agosto. «Credo che in un momento difficile per l’agricoltura delle nostre zone come quello attuale la nostra fiera possa servire per farsi forza, per trovare lo spirito di rilanciarsi – dice Comincioli -. Apprezziamo da questo punto di vista la decisione dell’assessore Beccalossi e di molte altre autorità di partecipare alla cerimonia inaugurale. «Credo che anche la loro presenza servirà a rincuorare i tanti produttori che hanno perso il raccolto e che ora guardano alla vendemmia 2003 con speranza ma anche con qualche comprensibile preoccupazione: perchè il prossimo sarà un anno delicatissimo, il nostro comparto dovrà recuperare le perdite del 2002. E tutti speriamo che si possano verificare le condizioni per una veloce ripresa della produzione».

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