Eserciti del passato e del presente a Peschiera: in occasione della rievocazione storica del 190° anniversario della resa delle truppe francesi agli austriaci, lo Stato maggiore dell’esercito ha allestito, in piazza d’Armi, una esposizione di mezzi solitamente impiegati nell’ambito di missioni umanitarie. A fianco di figuranti in abiti e armamenti d’epoca, turisti e curiosi potranno vedere da vicino, tra gli altri, un escavatore per la costruzione di strade, l’autocarro a pianale scarrabile per il trasporto di container, un’ autocisterna per i carburanti e anche un «wheelbarrow», il robot antisabotaggio. L’esposizione è stata realizzata con il supporto logistico ed organizzativo del Parco materiali motorizzazione e genio di Peschiera del Garda. «Pensiamo che questa possa essere vissuta da tutti come una presenza militare piacevole», dice il suo direttore colonnello Antonio Monaco, «innanzitutto perché si è voluto evidenziare il grande impegno che contraddistingue il nostro esercito nelle missioni di pace; e poi per il senso di continuità con la rievocazione di questi giorni». «Gli eventi riproposti», dice Monaco, «si riallacciano al conflitto che ha portato all’unità d’Italia; e la nazione nata da quei momenti è oggi proiettata in un ambito europeo ed internazionale di difesa di diritti umanitari a volte sottovalutato». L’esercito si presenta a Peschiera anche per far conoscere le nuove modalità di ingresso nella forza armata: con il prossimo anno, infatti, non ci sarà più la leva e chiunque voglia indossare la divisa potrà farlo in forma volontaria scegliendo, previo concorso, tra la ferma annuale, quella breve (3 anni con possibilità di successivo transito nelle altre forze armate) oppure permanente.
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Eserciti del passato e del presente a Peschiera