Una bicicletta controllata dal satellite in regalo alla polizia municipale di Torri. Verrà consegnata questa mattina al comandante Domenico Tenca la bicicletta ideata dal Centro studi di Torri del Benaco, un team di recente costituzione con finalità scientifiche presieduto dall’ingegnere elettronico Andrea Soffiati, in collaborazione con il dipartimento ricerche e Studi di Peschiera. «L’operazione», spiegano gli ideatori, «è stata condotta assieme alla Freedombike, azienda artigiana veronese, e ci ha consentito di realizzare alcuni prototipi di queste particolari biciclette, destinate ad enti non commerciali». In pratica si tratta di biciclette equipaggiate con sistema di localizzazione satellitare, per fare in modo che, in caso di calamità che interrompessero la corrente elettrica, o mettessero fuori uso linee telefoniche o internet, i mezzi siano localizzabili e utilizzati, inviandoli nel luogo necessario. Inoltre, i sistemi adoperati consentono di fare viaggiare anche dati vocali o scritti da e verso la centrale operativa, nonché la localizzazione della bici in ogni momento, grazie al collegamento tra il satellite e un computer nella centrale operativa. «Questo fatto», ha illustrato il consigliere comunale di minoranza Stefano Nicotra, tra i promotori della iniziativa, «consentirà ad esempio ai vigili di ottimizzare le risorse sul territorio. Gli scopi del centro studi, con cui abbiamo realizzato analoghi prototipi per i vigili di Peschiera e i radioamatori della Protezione civile, che poi sono i proprietari della tecnologia installata, sono quelli di mettere al servizio la tecnologia per migliorare l’efficenza dei vari enti in ogni settore». La bicicletta satellitare era stata presentata in piazza Bra, a Verona, in occasione dei Mondiali di ciclismo, alla presenza di Bruno Vezzari, presidente dei radioamatori, del coordinatore del gruppo protezione civile, Franco Nogara, del comandante dei vigili di Verona e dell’ingegnere Lorenzini, addetto alle tecnologie di soccorso per conto della Provincia di Verona.