giovedì, Novembre 21, 2024
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La situazione delle acque del Garda migliora grazie alle piogge degli ultimi giorni

In risalita il livello del lago: ora è a quota 22 centimetri

Nelle aziende agricole dell’Alto Mantovano desta sempre preoccupazione il protrarsi della siccità e la conseguente chiusura delle paratoie della diga di Salionze, attraverso le quali defluisce nel Mincio e nella rete di canali collegata l’acqua del lago di Garda. Ieri, a dire il vero, c’è stato un piccolo spiraglio. L’idrometro di Peschiera ha fatto segnare oltre 22 centimetri sopra lo zero: una risalita incoraggiante se si pensa che fino a due giorni prima il livello si era attestato a quota 14 centimetri, un centimento sotto la soglia minima dei 15 centrimetri, prevista dalla normativa di regolazione del più grande lago italiano. Gli afflussi, nel frattempo, sono in costante aumento grazie alle piogge delle ultime 48 ore sui rilievi del bacino gardesano. Precipitazioni che hanno fatto salire sensibilmente l’entrata di acqua fino ad arrivare a 265 metri cubi al secondo. Nel mantovano i deflussi, va ricordato, sono stati per ora fissati in 15 metri cubi al secondo, di cui 10,5 nel Mincio, 0,5 nel canale Seriola e 4 in quello del Virgilio. Tutto resterà immutato fino a lunedì 8 settembre, poi si deciderà in base all’aumento dei livelli del Garda. A meno che, nel frattempo, arrivino le piogge. Rischiano, dunque, le 30 mila aziende che, direttamente o indirettamente, dipendono dal Garda. Danni incalcolabili si prevedono per l’agricoltura e nei raccolti, senza contare quelli al patrimonio ittico. Intanto il lago, il cui ecosistema è stato dannaeggiato come nell’estate in corso, nonostante tutto è in un ottimo stato di salute. Per quanto riguarda le acque di balneazione, sulle 125 spiagge disseminate sui litorali bresciano, veneto e trentino, solo due sono le località risultate non balneabili: S. Francesco di Desenzano)e il Centro balneare di Lonato. Che si vanno ad aggiungersi a quelle già precluse ai bagni dall’inizio della stagione (tre sulla costa bresciana e altrettante su quella veronese). La temperatura dell’acqua, a causa del caldo torrido che ancora fa sentire i suoi effetti, si aggira sui 22-25 gradi, con una visibilità in profondità di circa 6 metri. Quest’estate, infine, non si sono verificati epidemie di «grattarola» (la fastidiosa dermatite causata dalle larve di alcuni insetti) come, invece, avveniva nelle passate stagioni.

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