di Nel campo della promozione turistica la «logica del campanile» non paga. E così, Valsabbia e alto Garda hanno deciso di stringere un patto di collaborazione, dando vita al «Viaggio tra i due laghi». Stiamo parlando di una iniziativa pensata e prossimamente attuata dal Gal (Gruppo di azione locale) Garda-Valsabbia e dalle due Comunità montane (Valsabbia e Parco Alto Garda bresciano) nell’ambito del progetto «Leader plus» finanziato dall’Unione europea. «Verranno attuati investimenti per oltre 500 mila euro – spiegano i curatori dell’operazione -. Con questa somma il Consorzio forestale della Valvestino ripristinerà o realizzerà 113 chilometri di percorso principale tra lago d’Idro e lago di Garda (una cinquantina in Valsabbia e 64 sull’alto Benaco), e altri 270 chilometri (solo 94 nella valle del Chiese) di tracciati secondari che, ad anello, intersecheranno quello principale. A lavori ultimati sarà possibile attraversare a piedi, in bicicletta o a cavallo aree di grande valore ambientale». In sintesi sarà possibile spostarsi da Salò a Bagolino passando per Gardone Riviera e Toscolano Maderno, Gargnano e Tignale, Magasa e Valvestino, Capovalle e Treviso Bresciano, Lavenone, Idro e la Pertica Bassa. Tutto ciò dopo l’apertura di nuove vie, l’allargamento delle strade pedonali, la messa in sicurezza di passerelle e ponti, la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica, tagli di vegetazione, manutenzioni di fondi, la posa di staccionate e segnaletica e l’apertura di aree di sosta. Per attuare il progetto verranno spesi 265 mila euro nell’area gardesana e 237 mila in quella valsabbina. E alla fine verrà prodotto un opuscolo che illustrerà i percorsi realizzati, si realizzerà anche un cortometraggio in dvd e, per concludere, verrà organizzato un viaggio di inaugurazione. Quali sono gli obiettivi di questo intervento? «Intendiamo valorizzare il territorio a cavallo tra Eridio e Benaco – rispondono i curatori del progetto -, ridare vita agli abitati sul percorso, che vivono da tempo fenomeni di depressione economica e demografica attraverso un significativo afflusso di visitatori, individuare percorsi escursionistici di pregio ambientale, dare forza al mercato della ricettività tradizionale e di nuova concezione (bed & breakfast e strutture agrituristiche), agevolare la visita a musei, aree faunistiche, strutture scientifiche e altro. E anche sviluppare le opportunità sportive del territorio tra i due laghi». Da solo, il tracciato principale costerà, una volta attrezzato, circa 238 mila euro; il resto servirà per la realizzazione dei percorsi secondari ad anello.
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Pronto a partire il progetto di valorizzazione curato dal Gruppo di azione locale e dalle comunità montane. Oltre 500 mila euro per attrezzare una rete di sentieri turistici