Limone si affaccia ora sul Garda con la ciclopista più bella del mondo, al confine con il Trentino.
“Questa straordinaria infrastruttura rappresenta una grande opportunità per il territorio bresciano e lombardo”. Lo ha affermato Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, che lo scorso 14 luglio ha partecipato all’inaugurazione della nuova ciclopista ‘Garda by bike’ a Limone sul Garda (Bs).
“L’impianto ha richiamato l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo – ha proseguito Rolfi – ora l’obiettivo è sfruttare al meglio questo potenziale. La Lombardia si dimostra ancora una volta all’avanguardia; questa è una sfida vinta ed è uno stimolo per il progetto di completamento del periplo del Benaco. Il lago di Garda è una eccezionale fonte attrattiva anche per i suoi prodotti agroalimentari – ha concluso – e vogliamo che sia sempre di più uno dei motori turistici del Paese”.
Anche l’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, presente all’inaugurazione, ha sottolineato: “Sono orgogliosa della mia terra, capace di opere di tale bellezza: la ciclopista più bella del mondo non poteva che essere in Lombardia”.
IL PERCORSO – Due chilometri incastonati a sbalzo sul lago, un nastro largo 2,60 metri appeso al costone perpendicolare alla montagna e sospeso a circa 50 metri sul livello dell’acqua, una vera e propria “opera d’arte realizzata con strumenti e procedure d’avanguardia grazie alla fiducia e al lavoro di tutti i livelli istituzionali. In questo modo ricordiamo a noi stessi e al mondo che siamo artigiani dello splendore”, ha aggiunto Lara Magoni.
ESPERIENZA ENTUSIASMANTE – “Scoprire la Lombardia su due ruote è un’avventura entusiasmante – ha spiegato l’assessore – e che può avere risvolti economici importanti, un valore aggiunto per le strutture ricettive, la ristorazione, l’occupazione e in generale tutto il Sistema Turismo lombardo. E il Lago di Garda è uno dei paradisi del cicloturismo italiano ed europeo: l’inaugurazione di questo nuovo tratto, spettacolare e suggestivo, è un tassello in più verso il completamento dell’anello ciclabile gardesano (140 km) per rendere questa area turistica la capitale europea del cicloturismo e del turismo lento”.
DOBBIAMO ESSERE PRIMI IN ITALIA – Un progetto importante reso possibile proprio grazie alla creatività e al lavoro di tanti professionisti del nostro territorio: “Girando il mondo come sportiva e la Lombardia come consigliere regionale ho capito che non dobbiamo accontentarci. Mi sono data come obiettivo quello di rendere la mia regione prima destinazione turistica italiana. Una sfida difficile, attuabile solo se accettiamo di scommettere sul valore dei tanti territori fuori dalle rotte turistiche più note. Dobbiamo mettere in rete realtà locali, operatori e istituzioni. Dobbiamo incentivare la formazione del personale turistico. Dobbiamo aiutare le imprese del settore”, ha concluso l’assessore Magoni.
Questo articolo è pubblicato sul numero di Agosto di Gienne.