È stata inaugurata la mostra personale di Tiziana Zini, alla presenza dell’Assessore Carla Marchesi che l’ha ringraziata per la costante partecipazione alla vita culturale del Comune e si è congratulata per il livello della produzione espositiva.
Il Prof. Giovanni Quaresmini è entrato con particolare sensibilità nel tema realtà tangibile e reinterpretazione artistica, frutto della creatività, creatività che, nei dipinti di Tiziana si intreccia all’amore per la natura , all’amicizia, al mondo degli affetti.
Infatti nella personale, alla Sala Polivalente, di Moniga del Garda, Tiziana esprime una visione artistica ed uno stile rinnovati, rispetto alle mostre precedenti, frutto di una ricerca continua e che in molti auspichiamo prosegua per raggiungere risultati sempre più tangibili.
Sono ancora presenti la dolcezza malinconica dello sguardo di giovani donne, le sfumature azzurre-grigie, degli occhi, dell’abito, dello sfondo, che si amalgamano, introducono a sogni lontani, diventano presenze evanescenti e misteriose sulle acque del lago, fra i canneti e il biancore scintillante di barche ormeggiate.
In contrasto, improvvisamente vetri e vite infrante dall’uomo violentemente proiettato nell’estinzione della natura e di sè stesso, esprime un forte messaggio contro la violenza perpetrata sull’ambiente.
A questo punto le figure femminili, eleganti, si allontanano dal presente, diventano inavvicinabili, proiettate verso l’isola che non c’è e che si intravede irraggiungibile per l’impervia scogliera.
Le sfumature celesti alludono a sogni lontani, fra presenze fredde e intriganti, fascino e oblio, e tramonti di fuoco.
L’artista si esprime con tenerezza quando proietta l’immagine della figlia adolescente nelle nebbie di un bosco incantato, adotta uno stile naif per dipingere i vicoli irrorati dal sole e la Piazza San Martino, da più prospettive.
Traccia visioni siderali con verdi e blu intensi nello scorcio del Porto di Moniga, in contrasto col bianco del Dehors collocato a destra, ispirandosi ad Hopper, per le tracce di incomunicabilità, Tema costante questo senso di solitudine esistenziale, appropriato ai tempi che stiamo vivendo.
Mariateresa Martini
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