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Dopo le tappe nella sede delle Terme di Comano e del Villino Campi - ha coinvolto in un anno oltre diecimila visitatori

Inaugurata nel maggio 2008, nella monumentale Centrale idroelettrica di Riva del Garda, la mostra itinerante «Quattro passi nel fiume»

Inaugurata nel maggio 2008 con un evento speciale nella monumentale Centrale idroelettrica di Riva del Garda, la mostra itinerante «Quattro passi nel fiume» – dopo le tappe nella sede delle Terme di Comano e del Villino Campi – ha coinvolto in un anno oltre diecimila visitatori. Il suo «viaggio» però non si è fermato e ora prosegue nell’incantevole cornice del «Lac dei Bagatoi» (Dro), luogo ideale dal quale apprezzare le più suggestive espressioni della morfologia glaciale, percorrendo i sentieri delle Marocche e ammirando le pareti strapiombanti del monte Casale. Il nuovo allestimento è stato reso possibile grazie all’interessamento dell’Assessorato all’ambiente del Comune di Dro, in collaborazione con l’Associazione sportiva pescatori dilettanti Basso Sarca. Nel corso dell’estate sono previsti numerosi eventi, in particolare le visite guidate alla mostra per famiglie, con giochi didattici e degustazioni di acqua, promosse da Villino Campi, nelle seguenti date: in luglio il 14 e 21 dalle 10.30 alle 11.30, i giorni 17 e 24 dalle 17 alle18; in agosto i giorni 12 e 26 alle ore 17-18, il 19 dalle 10.30 alle 11.30. Mercoledì 5 agosto, alle 20.30, ci sarà inoltre una serata dedicata agli «Approfondimenti sul sistema ambientale e turistico di Dro». Per le scuole, a partire da settembre 2009, sono previste le visite guidate, su prenotazione. La mostra itinerante sul paesaggio e sull’acqua del Sarca «Quattro passi nel fiume» è stata realizzata nel 2008 dal Centro Studi Judicaria e dall’Agenzia provinciale per la Protezione dell’Ambiente, a seguito della convenzione «per la collaborazione nell’ambito di attività di educazione, informazione e sensibilizzazione ambientale nel territorio delle Giudicarie e dei territori finitimi» sottoscritta nel 2007. L’obiettivo del progetto è quello di proporre diverse esperienze per avvicinarsi all’ecosistema fluviale ed approfondire la conoscenza del paesaggio, attraverso un percorso multisensoriale che coinvolge molteplici fonti e discipline: dalla geologia alla cartografia storica, dalla storia industriale e sociale all’ecologia. L’allestimento della quarta tappa al «Lac dei Bagatoi» si compone di una decina di “exhibit” distribuiti nelle tre salette: l’intervista al fiume, il metodo per definire il giudizio della sua funzionalità ecologica e i servizi gratuiti che ci offre. La sezione «il mercato sul fiume» illustra i prodotti tipici del territorio (tra i quali le prugne di Dro, la grappa di Santa Massenza, l’olio del Garda, la trota trentina, le noci del Bleggio), mentre la «doccia acustica» rimanda i suoni del fiume. Ancora, la «buona condotta» propone la mappa delle derivazioni a scopo idroelettrico e il «puzzle» presenta la cartografia dell’intero bacino idrografico del Sarca, ma è anche uno strumento didattico e ludico per i più piccini, che possono comporre le tessere del paesaggio. Altre sezioni: il «tunnel della centrale» con la suggestiva atmosfera dentro alle condotte idriche, nelle viscere delle montagne, e «quando lo chiamavano la Sarca» occasione per mettere a confronto le carte storiche della foce, da 500 anni fa ad oggi. Particolarmente interessante «le voci del fiume». Frutto di un progetto speciale, presenta un’indagine sonora sul Sarca, che viene indagato attraverso una serie di interviste tra la gente delle diverse comunità dislocate lungo il suo corso tra Pinzolo e Torbole.

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