Sono stati inaugurati a Riva del Garda i nuovi «Spazi Family nonni-nipoti» dell’azienda pubblica di servizi alla persona «Città di Riva»: un’area giochi nel giardino esterno, un’altra interna e uno spazio per l’allattamento e il cambio dei neonati in visita ai nonni. Un’iniziativa di avvicinamento inter-generazionale realizzata nell’àmbito del Distretto Famiglia «Alto Garda».
Presenti per l’amministrazione comunale gli assessori Renza Bollettin e Marco Vivaldelli, oltre alla responsabile dell’Unità operativa servizi alla persona e comunità Paola Piccioni, che è anche referente tecnico del Distretto Famiglia Alto Garda. Inoltre una rappresentanza del consiglio d’amministrazione dell’Apsp «Città di Riva» con la presidente Graziella Benini e il direttore Gianfranco Maino; per l’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia di Trento il direttore Francesca Tabarelli e alcuni funzionari, e per il Forum delle famiglie Paolo Rebecchi e Paola Trenti.
Le novità sono state volute con l’obiettivo di qualificare gli spazi residenziali e per facilitare l’incontro dei residenti con le loro famiglie, in particolare con i nipoti, nell’àmbito dell’accordo volontario istitutivo del Distretto Famiglia dell’Alto Garda, con l’impegno alla realizzazione dell’iniziativa denominata «Nuovi spazi per l’incontro tra generazioni». Il progetto consiste nella predisposizione di un’area giochi nel giardino della Rsa, aperta a tutti (anche a chi non ha parenti accolti nella struttura), una piccola area gioco riservata ai bambini, ricavata all’interno della Rsa e uno spazio per l’allattamento e il cambio dei neonati in visita ai nonni. Gli interventi sono stati realizzati grazie al sostegno economico del Comune di Riva del Garda.
Per facilitare la frequenza della struttura e l’incontro «nonni-nipoti», la Rsa offre anche la possibilità ai nipoti che frequentino la struttura di poter consumare la merenda, a base di yogurt o frutta, messa a disposizione gratuitamente, insieme ai nonni. Gli interventi realizzati sono coerenti con le politiche promosse dal consiglio di amministrazione, che hanno l’obiettivo di farsi carico non solo dei bisogni espressi dall’utente diretto del servizio, ma anche della sua rete familiare, che può trovare nei servizi della struttura un punto di riferimento e un sostegno concreto, in una delicata fase della vita delle persone come quella che avvicina per necessità le famiglie a strutture come le Rsa.
Il miglioramento degli spazi residenziali e la realizzazione di progetti inter-generazionali come quello presentato rappresentano un altro passo avanti in direzione di una sempre maggior apertura della struttura nei confronti del territorio, con l’auspicio di una sempre maggior integrazione con l’ambiente cittadino.