Dal 16 novembre 2024 al 23 febbraio 2025, il Museo di Santa Giulia ospiterà un’importante iniziativa culturale dedicata all’inclusione e alla partecipazione della comunità. In collaborazione con il Comune di Brescia, la Fondazione Brescia Musei e la Casa di Reclusione di Verziano, verrà presentata la mostra “Khalid Albaih. La stagione della migrazione a Nord”, che si inserisce nel contesto del Festival della Pace di Brescia.
Il progetto, intitolato Ask me, rappresenta la terza edizione di un percorso virtuoso che mira a rendere il museo uno spazio inclusivo. L’inaugurazione della mostra avverrà l’9 novembre e sarà visitabile gratuitamente durante il festival. Questa esposizione segna una tappa significativa nella ricerca avviata dalla Fondazione Brescia Musei sui diritti umani attraverso l’arte contemporanea, affrontando temi attuali e rilevanti.
Formazione e Mediazione Culturale
Uno degli aspetti distintivi del progetto Ask me è la formazione di due detenute della Casa di Reclusione di Verziano, che saranno preparate dai Servizi Educativi della Fondazione per ricoprire il ruolo di mediatrici culturali. Queste guide saranno disponibili nei weekend, dalle 14:00 alle 18:00, per accompagnare i visitatori nella comprensione dei contenuti esposti. L’obiettivo è facilitare un dialogo aperto tra le opere d’arte e il pubblico, offrendo nuove prospettive sui temi trattati.
Collaborazione con Khalid Albaih
La mostra trae ispirazione dall’opera dell’artista Khalid Albaih, noto per le sue riflessioni sulle migrazioni e i diritti umani. Durante una residenza artistica presso il Museo di Santa Giulia, Albaih ha collaborato alla realizzazione dell’esposizione, contribuendo a stimolare una riflessione profonda sul rapporto tra società e individuo. Questo progetto non solo offre uno spazio espositivo ma anche un’opportunità per le detenute coinvolte di esprimere le proprie visioni artistiche come parte del loro percorso riabilitativo.
Un Modello Culturale Innovativo
Ask me si inserisce in una tradizione già avviata da altre mostre significative come “Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist” e “Finché non saremo libere”, dedicate rispettivamente agli artisti dissidenti e alle donne iraniane. Questi eventi hanno dimostrato l’importanza delle attività culturali nel promuovere consapevolezza sociale e rinforzare l’autostima delle persone coinvolte.
L’iniziativa rappresenta un esempio concreto dell’impegno del Museo di Santa Giulia verso un modello culturale che favorisca l’inclusione sociale e la partecipazione attiva della comunità locale. Con questo approccio innovativo, l’istituzione bresciana si distingue nel panorama museale nazionale per la sua missione orientata allo sviluppo sociale attraverso l’arte.
Khalid Albaih. La stagione della migrazione a Nord sarà curata da Elettra Stramboulis e rimarrà aperta fino al 23 febbraio 2025 presso il Museo di Santa Giulia a Brescia.
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