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Ciclo conferenze 2002: "Il mondo degli etruschi"

Incontri di Archeologia

Com’è ormai consuetudine, il museo civico “G.Rambotti” ha organizzato unciclo di conferenze che quest’anno avrà come tema il mondo degli Etruschi.Nel corso del primo incontro, la prof.ssa Chiaromonte (Università diMilano) fornirà un quadro generale sui caratteri di questo popolodell’Italia antica (giovedì 21 febbraio).Seguiranno un approfondimento sulla vita quotidiana e l’architettura(dott. G.Baratti, Università di Milano – giovedì 21 marzo).Gli ultimi incontri (giovedì 4 e 11 aprile) riguarderanno dueimportantissimi centri etruschi dell’Italia settentrionale, in cui sonoattualmente in corso ricerche archeologiche: Marzabotto, in provincia diBologna (dr.ssa E. Govi, Università di Bologna) e il Forcello di BagnoloS. Vito, in provincia di Mantova (prof. R.C: De Marinis, Università diMilano).Tutti gli incontri avranno luogo alle ore 21.00 presso la sala Pelér diPalazzo Todeschini.PROGRAMMA:Giovedì 21 febbraio 2002 – ore 21.00 “Gli Etruschi. Caratteri e cultura di un antico popolo italiano” Prof.ssa C. Chiaromonte (Università degli Studi di Milano) Giovedì 7 marzo 2002 – ore 21.00 “Le case e il vivere quotidiano in Etruria, paese di città” Dott. G. Baratti (Università degli Studi di Milano) Giovedì 21 marzo 2002 – ore 21.00 “Le necropoli etrusche: testimonianza di una società e delle sueespressioni artistiche” Dott.ssa C. Scotti (Università degli Studi di Milano) Giovedì 4 aprile 2002 – ore 21.00 “Marzabotto (BO) una città etrusca tra VI e IV secolo a.C.” Dott.ssa E. Govi (Università degli Studi di Bologna) Giovedì 11 aprile 2002 – ore 21.00 “L’abitato etrusco del Forcello di Bagnolo S. Vito (MN): centro ditraffici tra Celti, Veneti, Greci ed Etruschi” Prof. R.C. de Marinis (Università degli Studi di Milano)Per informazioni:Ufficio cultura del Comune di Desenzano del GardaVia Carducci, 4Tel. e fax 030 9994275E-mail: cdes.cultura@onde.netSito internet del Museo (con visita virtuale):http://www.onde.net/desenzano/citta/museo====================================================SCHEDA INFORMATIVA SUL MUSEO CIVICO “G. RAMBOTTI”Il Civico Museo Archeologico di Desenzano del Garda, intitolato a GiovanniRambotti, è stato inaugurato nel 1990. L’idea di istituire un museoarcheologico dedicato alla preistoria del lago di Garda era già maturataagli inizi degli anni ’80 in seguito agli importanti risultati conseguiticon gli scavi condotti da Renato Perini al Lavagnone e alla clamorosascoperta di un aratro pressoché completo, risalente agli inizi dell’anticaetà del Bronzo; al recupero di materiali raccolti da appassionati localinelle numerose palafitte sommerse lungo le rive meridionali del lago:Gabbiano di Manerba, Corno di Sotto, Porto Galeazzi, Lugana Vecchia eMaraschina; all’acquisizione da parte del comune di Desenzano dellacollezione dell’avv. Mosconi, formata con i materiali scoperti alLavagnone all’epoca dell’estrazione della torba; alle sistematicheraccolte di superficie effettuate sempre al Lavagnone in occasione delleperiodiche arature principalmente da parte di Ettore Merici; all’attivitàdel Gruppo Archeologico di Desenzano (G.A.D.) e del gruppo “La Palafitta”,che con assidue prospezioni del territorio di Desenzano e di Lonato,andava rivelando per la prima volta l’esistenza di numerosi siti delMesolitico sparsi nell’area dell’anfiteatro morenico benacense. Il museo di Desenzano per la sua collocazione geografica in un territoriomolto ricco di testimonianze dell’età del Bronzo provenienti dagli abitatipalafitticoli, ha la funzione precipua di offrire un ampio panorama delleculture preistoriche succedutesi nella regione benacense. L’eccezionalitàdella zona, forse la più importante d’Europa per quanto concerne le areeumide di interesse archeologico, deriva principalmente dallecaratteristiche dei depositi antropici sommersi a qualche distanza dallalinea di riva del lago o stratificati nelle torbiere dei baciniinframorenici, che grazie alle loro condizioni anaerobiche, consentono dipreservare i manufatti in materiale organico e l’aratro del Lavagnone ne èl’esempio più clamoroso.Il Museo si articola in quattro sezioni: 1) Paleolitico, Mesolitico eNeolitico – 2) Età del Bronzo in area benacense – 3)- Attività artigianalidell’età del Bronzo, 4) Aratro del Lavagnone e agricoltura preistorica.All’esposizione dei materiali archeologici si affiancano alcuni sussidididattici, che intendono favorire una partecipazione più diretta delvisitatore. All’inizio del percorso museale è collocato un grande quadroluminoso con una carta di distribuzione dei siti archeologici nell’areacompresa tra Oglio a ovest, i colli Berici ed Euganei a est, la conca diTrento a nord e il corso del Po a sud, illustrante le diverse fasi delpopolamento in età postglaciale. Il visitatore azionando i pulsanti, puòavere una visione generale della distribuzione dei siti archeologici perfasce cronologiche. Si può così osservare il progressivo aumento del numero dei siti dalMesolitico fino all’età del Bronzo Medio-Recente e poi il suo diminuirenel corso del Bronzo Finale. Sulla parete opposta è collocato un plastico della partecentro-meridionale del lago di Garda e dell’anfiteatro morenico benacense,in scala 1:25000, con curve di livello ogni 25 m, evidenziante ilparticolare aspetto geomorfologico della regione benacense e le relazionitra insediamenti preistorici e ambiente naturale. INFORMAZIONI LOGISTICHEIndirizzo: Chiostro di S.Maria de Senioribus, via T. dal Molin n. 7/c,Desenzano del Garda (BS). Telefono: 030 9144529 – Fax: 030 9143700 Apertura: tutti i giorni, anche festivi, dalle 15 alle 19. Chiuso illunedì Ingresso: gratuito Visite guidate: su prenotazione per scolaresche e gruppi (tel. 0309994275). Viene richiesto un contributo a titolo di rimborso spese perl’assistenza degli operatori didattici. Sarà inoltre consegnata unadispensa. A richiesta sarà possibile prenotare anche l’assistenza di unconsulente scientifico. Sala audiovisivi: a disposizione anche una ricca videoteca. Pubblicazioni: sono a disposizione del pubblico una breve guida del Museoe schede monografiche dedicate ai diversi aspetti della preistoria. È invendita una guida al museo, che illustra anche la preistoria della regionedel Garda. Conservatore del Museo è il Prof. Raffaele Carlo De Marinisdell’Università degli Studi di Milano. Le schede sono a cura dellaconsulente del Museo dott.ssa Claudia Mangani.

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