Un patto per la sicurezza dell’area del lago di Garda è stato sottoscritto ieri, presente il ministro Roberto Maroni, tra le prefetture e le Province di Brescia e Verona, i Comuni rivieraschi, il commissario prefettizio di Trento, la capitaneria di porto di Venezia e la Provincia autonoma di TrentoUn patto per la sicurezza dell’area del lago di Garda è stato sottoscritto ieri, presente il ministro Roberto Maroni, tra le prefetture e le Province di Brescia e Verona, i Comuni rivieraschi, il commissario prefettizio di Trento, la capitaneria di porto di Venezia e la Provincia autonoma di Trento. «Si tratta del momento conclusivo – ha spiegato Maroni – di un lungo percorso. Un patto innovativo complesso ma soddisfacente. C’è un sistema di sicurezza a più livelli che dobbiamo far funzionare rapidamente perché la vera sfida parte. L’apparato deve mettersi in moto prima dell’inizio della stagione turistica». Maroni ha assicurato la sua costante presenza per verificare il reale funzionamento del patto territoriale che giunge, primo in Italia, a poco meno di una settimana dal patto per la sicurezza siglato a Venezia. L’intesa per il Garda interessa 26 comuni rivieraschi, tre province e altrettante regioni per 170 mila abitanti. “È un sistema integrato di sicurezza – ha spiegato ancora Maroni – di un’area omogenea per gestire in modo condiviso le problematiche ».