mercoledì, Febbraio 12, 2025
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Indagine Corte dei Conti su aumento costi depuratore Garda

La Corte dei Conti ha avviato un’indagine sui costi crescenti del depuratore Garda, in particolare per valutare se l'esplosione delle spese possa nascondere un danno erariale. Il progetto, inizialmente previsto con un doppio collettore a Gavardo e Montichiari, è stato modificato dal ministero dell’Ambiente che ha optato per un unico impianto a Esenta di Lonato, destinato a trattare i reflui civili della sponda bresciana del lago. I sindaci della zona avevano già presentato un esposto alla Corte dei Conti, richiedendo chiarimenti sulla gara d’appalto e sull’aumento dei costi, che sono passati da 120 milioni a oltre 200 milioni di euro.

L’istruttoria si concentra anche sulla convenzione siglata nel gennaio 2022 tra la Prefettura di Brescia e Acque Bresciane, la quale avrebbe dovuto gestire direttamente la progettazione. Tuttavia, i sindaci hanno denunciato che Acque Bresciane ha suddiviso il lavoro in due appalti separati, aumentando così i costi senza adeguate giustificazioni. Nonostante le dichiarazioni di Acque Bresciane riguardanti l'inflazione e l'energia elettrica come motivazioni per il rincaro, i rappresentanti locali considerano queste spiegazioni insufficienti rispetto all'entità dell'aumento delle spese.

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