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La Fondazione Cassa di risparmio ha elargito 350 milioni alla casa di riposo Villa Spada di Caprino per eseguire una serie dì lavori di ristrutturazione.

Iniziative pro-anziani

La Fondazione Cassa di risparmio ha elargito 350 milioni alla casa di riposo Villa Spada di Caprino per eseguire una serie dì lavori di ristrutturazione. “Siamo l’unica casa di riposo della provincia che ha ricevuto questi finanziamenti”, specifica il presidente dell’Istituto, Piero Bresaola.I lavori di ristrutturazione prevedono la costruzione di un nuovo vano ascensore sia per gli ospiti disabili che per le lettighe; la copertura del terrazzo per impedire l’infiltrazione delfacqua piovana; la pavimentazione esterna di una parte del cortile esterno per permettere anche agli ospiti in carrozzina di uti-lizzarlo; la copertura di un altro terrazzo, posto sul lato nord dell’edificio, per consentire la comunicazione diretta tra il soggiorno interno e l’area estema. In totale il costo dei lavori ammonta a circa 940 milioni.”L’ente può far fronte a una parte della spesa, con il proprio bilancio, per 200 milioni”, spiega Bresaola. “Poi c’è il finanziamento della Fondazione e per la cifra rimanente abbiamo stipulato un mutuo con la Cariverona”.”Per quanto riguarda l’ascensore è stato pubblicato in questi giorni l’avviso di gara e i lavori contiamo di iniziarli durante l’estate. Si tratta di un’opera importante. Attualmente nella Casa di riposo esistono già due vani ascensore, ma posti all’estremo dell’edificio e questo crea notevoli inconvenienti e disagi, soprattutto se uno dei due rimane bloccato. Quello nuovo sarà collocato al centro dell’edifìcio, proprio di fronte alla sala che usiamo per la ginnastica riabilitativa ma anche per le feste o le funzioni religiose. Gli altri lavori invece inizieranno in autunno”.L’istituto assistenza anziani Villa Spada ospita 120 ospiti; di questi 100 sono non autosufficienti. “I primi progetti di ampliamento risalgono all’88 e sono stati eseguiti per stralci successivi”, spiega il presidente. “Ma erano stati fatti pensando ad un istituto che doveva ospitare anziani per lo più autosufficienti. Invece l’allungamento della vita nella terza età ha favorito la permanenza in famiglia dell’anziano. Come risultato i ricoveri in queste strutture avvengono solo in età molto avanzata e quando le condizioni psicofìsiche sono abbastanza gravi. Di fatto le Case di riposo si stanno trasformando in reparti di lungo-degenza senza avere gli adeguati supporti sanitari. Gran parte dei nostri ospiti ad esempio, sono in carrozzella, e anche i ricoveri in ospedale sono abbastanza frequenti. Noi abbiamo un pulimmo attrezzato per disabili da utilizzare per trasportare gli anziani a visite mediche specialistiche, cure particolari che non si possono eseguire in Villa Spada. Anche quello l’abbiamo acquistato con il supporto finanziario della Fondazione e del Bima, Bacino imbrifero montano dell’Adige. Ma i problemi restano”.Non ultimo la carenza di personale specializzato. Trovare infermieri è sempre più difficile. A Villa Spada hanno risposto all’ultimo bando di concorso due persone provenienti dalla Sardegna. “Il rischio è che si fermino solo per poco tempo, al massimo un paio d’anni, e poi ritornino dalle loro parti. E allora bisogna ricominciare tutto da capo”.Antonella Traina

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