Il magnate austriaco René Benko è stato arrestato questa mattina, giovedì 23 gennaio, presso la sua residenza a Innsbruck, con l'accusa di corruzione e tentato occultamento di beni. L'operazione, coordinata dalla Procura anticorruzione di Vienna, è stata avviata per prevenire il rischio di inquinamento delle prove e la reiterazione dei reati per cui è indagato. Benko, fondatore del gruppo Signa e figura influente nel settore immobiliare, si trova al centro di diverse indagini che coinvolgono anche il Trentino-Alto Adige e riguardano presunti illeciti legati ad appalti pubblici.
Le autorità hanno accusato Benko di aver manipolato il sistema a suo favore grazie all'appoggio di alleati politici, falsificando documenti e cercando di nascondere beni per sfuggire ai creditori. È emerso che sarebbe il vero beneficiario della Laura Private Foundation, utilizzata per occultare parte della sua fortuna. Inoltre, l'imprenditore è sotto inchiesta per l'appropriazione indebita di oltre un milione di euro destinati a un albergo di lusso durante la pandemia. Nonostante le gravi accuse, l'avvocato difensore ha dichiarato che le accuse sono infondate e ha annunciato l'intenzione di richiedere la liberazione del suo assistito.
Nessun Tag Trovato