mercoledì, Dicembre 4, 2024
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Era l’inverno del 1955 e sul lago di Garda…

Claire SargintClaire Sargint, nata in Inghilterra ma cresciuta sulle rive del Garda, dopo aver riportato alla ribalta l’epopea gardesana dello zio (“Leonardo Walsh a San Vigilio”) ha pubblicato “Passaggi sul Garda”, edito da Cierre. L’autrice documenta attraverso cronache dell’epoca, fotografie e memorie personali alcuni dei “famosi” visitatori del primo Novecento in viaggio su carrozze, treni, barconi e battelli. Tra gli aneddoti raccolto nel libro c’è anche il progetto di costruire un grande albergo a San Vigilio, fortemente contestato dal professor Floreste Malfer.

Seguono gli anni del ventennio fascista, quando sul porto di San Vigilio si assisteva alle bizze di d’Annunzio, con le realizzazioni di porti, acquedotti e strade che facilitarono i trasferimenti e migliorarono le condizioni di vita. Viene ripercorsa anche la storia e le presunte ragioni, ipotizzate da vari autori, del passaggio effettuato sul Garda da uno dei primi visitatori illustri del dopoguerra, lo statista inglese Winston Churchill, ospite di Leonardo Walsh, tornato a riaprire la Locanda nel 1946 dopo la parentesi bellica.

La cronaca delle intense vacanze di Laurence Olivier e di Vivien Leigh, della quale ricorre quest’anno il centenario della nascita, viene arricchita dagli scatti fotografici del professor Mario Pasotti, fotoreporter d’eccezione, e da un suo racconto dell’insolito Capodanno trascorso a San Vigilio dagli attori nell’inverno  1955. Il tutto permeato da un sottile velo di nostalgia.

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