Il Museo Nicolis è stata tappa obbligatoria per il former President e COO Microsoft.
Shirley, uomo fondamentale nello sviluppo della Microsoft al fianco di Bill Gates, è oggi uno dei collezionisti di auto d’epoca più influenti al mondo, al 13 posto nella classifica di The Key.
“E’ stato un grande privilegio ospitare e condurre personalmente nel nostro museo Jon Shirley, protagonista di una impresa che ha segnato la storia della nostra società” afferma Silvia Nicolis “il suo apprezzamento al Museo Nicolis, da esperto collezionista, mi riempie di orgoglio”.
Giunto in Italia con Richard Adatto, storico giudice al Pebble Beach Concours d’Elegance, è stato accompagnato nel suo tour privato da Corrado Lopresto, collezionista pluripremiato nel mondo, e dal figlio Duccio. Con loro anche Antonio Ghini, direttore di The Key, the Classic Car Trust.
Nota per la redazione
Il Museo Nicolis è uno dei più importanti musei privati a matrice industriale nel panorama internazionale. Museo privato, custodisce ben 8 collezioni d’epoca: centinaia tra auto, moto e biciclette, macchine fotografiche e per scrivere, piccoli velivoli, accessori di viaggio e tanti oggetti vintage, opere dell’artigianato e dell’ingegno umano. Un emozionante viaggio nel tempo in 6000mq, oltre 1 km di percorso espositivo. Nel 2018 conquista a Londra, l’ambito e prestigioso premio “Museum of The Year” al The Historic Motoring Awards.
Il Museo Nicolis rappresenta un “unicum” nel suo genere e viene indicato come emblematico della moderna cultura d’impresa. I Nicolis, infatti, sono da oltre 70 anni imprenditori nel recupero di materie prime e secondarie e l’azienda di famiglia, il Gruppo Lamacart di Villafranca di Verona è leader nel recupero e lavorazione della carta da macero. Concetti quali “raccolta” e “riutilizzo”, che hanno guidato la crescita d’impresa cartaria, sono gli stessi che hanno alimentato la passione per il collezionismo di Luciano Nicolis, consentendogli di vedere dei “gioielli” dove altri vedevano solo rottami e aiutandolo nella instancabile opera di ricerca che lo ha portato a scovare in tutto il mondo auto d’epoca, a recuperarle, restaurarle e riportarle all’antico splendore. Una passione che ha restituito alla storia dell’automobile, e non solo, un patrimonio altrimenti perduto.