Oggi è giunta da Roma la conferma alla notizia già circolata ieri. Anche quest’anno sulle spiagge di Sirmione potrà sventolare la bandiera blu europea, il prestigioso riconoscimento assegnato dalla Fondazione per l’Educazione Ambientale (Fee) ai Comuni che possono fregiarsi di spiagge ed ambiente puliti, e che perseguono la strada dell’eco-turismo. Per il quarto anno, dunque, la penisola sirmionese può issare con orgoglio il vessillo europeo, unica località italiana su acque interne assieme a Cannobbio, sul lago Maggiore. La commissione ha, però, considerato due spiagge dell’intero territorio che rientrano a pieno titolo nella hit parade delle spiagge più incontaminate d’Italia. Si tratta del porto Galeazzi e di viale Gennari, nel centro storico. «E’ il giusto premio al nostro continuo impegno in materia ambientale – rileva l’assessore e vicesindaco di Sirmione, Alessandro Mattinzoli – un impegno che dura da anni, direi anche di più. Basti pensare che teniamo molto al Centro di Rilevamento Ambientale, in cui opera personale specializzato sempre attento agli aspetti ambientali nel nostro territorio. L’attenzione sulla qualità delle acque di balneazione, dei giardini, dei parchi è solo un aspetto. Del resto Sirmione ha una sua tradizione direi storica. Infatti – continua Mattinzoli – fin dal lontano 1974 il Comune ha aderito all’allora Consorzio Garda Uno per la depurazione delle proprie acque, avviando da subito l’allacciamento della rete fognaria a quella consortile. In trent’anni Sirmione ha versato cospicue somme al Garda Uno quale quota associativa. La bandiera blu, dunque, è solo l’ultimo dei risultati ottenuti dalla cittadina». Negli ultimi quattro anni, salvo un’annata-no, la penisola ha difatti potuto issare la bandiera blu sull’intero litorale. Che non premia soltanto la qualità delle acque di balneazione o la cura delle spiagge ma tutta un’altra serie di requisiti fissati dalla Fee. Criteri internazionali assai severi che riguardano la perfetta depurazione delle acque reflue ed un’efficiente rete fognaria, la raccolta differenziata dei rifiuti, l’esistenza di piste ciclabili, aree verdi e il divieto assoluto d’accesso alle spiagge di autoveicoli, poi un arredo urbano ben curato e la presenza di stabilimenti balneari dotati di personale addetto al salvamento, quindi ampio spazio dedicato ai corsi di educazione ambientale (il Cra ne organizza diversi con le scuole locali), agevolazioni ai portatori di handicap, strutture alberghiere e informazioni turistiche di alto livello, infine la presenza di attività di pesca ben inserita. Tutto questo la commissione europea ha trovato a Sirmione. Infine, in Italia la bandiera blu europea è andata a 86 località rivierasche ed a 49 approdi turistici. Il primato 2004 spetta all’Abruzzo con 11 bandiere, seguito da Liguria, Marche e Toscana con 10.
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Prestigioso riconoscimento europeo. Mattinzoli: «Un premio alla nostra cura per l’ambiente»