«Benedetta ha saputo trasformare la sofferenza in amore»: questo il messaggio scaturito dal convegno promosso dal Lions Club Desenzano Lago, guidato da Maniera Bianchi Porro, cui partecipavano i Lions Desenzano Alta Velocità, Desenzano e della Riviera Host, Garda occidentale e Sirmione.Della figura di Benedetta Bianchi Porro, dichiarata venerabile da Papa Giovanni Paolo II, hanno parlato il suo biografo don Antonio Vena e lo scrittore e amico d’infanzia Mario Arduino.Proprio Arduino ha raccontato alcuni episodi significativi della breve esistenza della giovane sirmionese, che, sintetizzandoli, dimostrano che «chiunque si accostasse a lei ne usciva profondamente mutato».L’ex sindaco ha inoltre citato la figura di Anna Cappelli, la donna che ha saputo diffondere il messaggio e il nome di Benedetta in Italia e nel mondo. Infine, il biografo Vena: «Benedetta ci ha lasciato un insegnamento a vivere la vita quasi in un contesto nuziale, ora auspichiamo l’imminente primo miracolo, la beatificazione, a cui dovrebbe seguire il secondo, la canonizzazione».
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Il convegno organizzato dai Lions