Il Vittoriale degli Italiani ha vissuto un momento storico sabato 29 giugno con l’inaugurazione della più grande collezione privata di documenti dannunziani in Italia, la Collezione Paglieri. Questo evento segna un passo significativo per la conservazione e lo studio della vita e delle opere di Gabriele d’Annunzio, arricchendo il patrimonio culturale del Vittoriale e della Regione Abruzzo.
La Collezione Paglieri: Un Patrimonio Inestimabile
La collezione, acquisita dal Vittoriale degli Italiani, comprende migliaia di documenti, manoscritti, bozze di opere, carteggi, autografi e moltissimi materiali inediti. Proveniente dalla collezione privata della famiglia Paglieri, questo straordinario insieme di materiali offre uno sguardo unico e dettagliato sulla vita del Vate e sulla storia del Vittoriale.
Il presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, ha sottolineato l’importanza culturale di questa acquisizione, definendola una delle più significative mai realizzate dal Vittoriale. “Con questa acquisizione, portiamo al Vittoriale la più grande collezione dannunziana esistente al di fuori dei nostri archivi”, ha dichiarato Guerri. La Regione Abruzzo ha collaborato all’operazione, acquisendo la biblioteca moderna del Fondo Paglieri, che sarà collocata a Pescara, creando un secondo importante punto di riferimento per gli studiosi dannunziani.
Durante l’inaugurazione, Debora Paglieri, figlia del collezionista Mario Paglieri, ha raccontato la storia della collezione. La passione per d’Annunzio nacque con suo nonno Lodovico Paglieri negli anni ’30 e fu trasmessa a suo figlio Mario, che ampliò significativamente la raccolta. Ora, Debora continua a curare e preservare questo patrimonio, convinta che non debba restare confinato in una collezione privata.
La Mostra “Vedi, vedi: queste sono le carte che ti volevo mostrare”
L’evento inaugurale ha incluso la presentazione della mostra “Vedi, vedi: queste sono le carte che ti volevo mostrare”, che resterà aperta al pubblico fino al 15 ottobre 2024. Questa mostra offre una visione dettagliata e approfondita della collezione Paglieri, esposta in una sala intitolata a Mario Paglieri all’interno del Museo della Santa Fabbrica Gian Carlo Maroni al Vittoriale.
Tra i materiali esposti ci sono 1800 esemplari di edizioni speciali, monografiche e tradotte delle opere di d’Annunzio, 1000 lettere del poeta a vari corrispondenti e altre 200 lettere di amici e collaboratori, oltre a spartiti musicali, manifesti, documenti personali e di famiglia, agende e libri mastri dell’architetto Gian Carlo Maroni. Questo vasto insieme di documenti permette di ricostruire con precisione la biografia di d’Annunzio e la storia del Vittoriale.
Le Mostre di Mauro Reggio e Paolo Delle Monache
In parallelo alla collezione Paglieri, sono state inaugurate le mostre di Mauro Reggio e Paolo Delle Monache, arricchendo ulteriormente l’offerta culturale del Vittoriale.
La mostra di Mauro Reggio, intitolata “Architettura d’avanguardia”, presenta quindici opere in olio su tela che esplorano il paesaggio urbano e il Lago di Garda. Le opere di Reggio, allestite presso il MAS, offrono una visione unica e innovativa del Vittoriale, esaltando le prospettive architettoniche e i colori senza la presenza umana. Tra le opere esposte ci sono “Lago di Garda”, “Frutteto” e “Laghetto delle danze”, che catturano la bellezza sostanziale degli spazi del Vittoriale.
Paolo Delle Monache presenta invece la mostra “Diario tra memoria e oblio”, allestita nel Parco del Vittoriale. Le sue sculture in bronzo indagano la natura frammentata della memoria e la sua capacità di evocare e reinterpretare i luoghi. Le opere, come “Diario” e “Tra memoria e oblio”, creano un dialogo armonico con l’ambiente circostante, evocando sensazioni di nostalgia e malinconia.
English Version